Una doppietta del Pipita ribalta il vantaggio iniziale di Belotti e regala ai bianconeri il derby di Torino. Nel finale segna anche Pjanic, entrato nella ripresa. In attesa di Roma-Milan, i bianconeri tornano a più 7 sulle seconde.
TORINO-JUVENTUS 1-3
16' Belotti (T), 28' e 82' Higuain (J), 92' Pjanic (J)
Gonzalo Higuain si prende tutto, derby e campionato. E' la dura legge del 9, il più forte di tutti, quello strappato a suon di milioni alla concorrenza e quasi sempre decisivo quando le partite contano sul serio. Come contava questo derby contro il Toro, aizzato a una disputa furente dal sergente Mihajlovic. Il Pipita lo ha aspettato, ha visto i granata scappar via con una zuccata di Belotti e quindi ha deciso di griffarlo a modo suo. Due occasioni, due destri, due gol, come solo i grandissimi attaccanti sanno fare. Sono 9, ora, le reti in campionato dell’argentino, che dopo aver piegato i vecchi amici del Napoli si ripete contro i cugini e rispedisce al mittente sogni e speranze di Roma e Milan. Sono ancora 7, invece, i punti di vantaggio sulle seconde alla fine della contesa torinese: Allegri sorride, il posticipo dell’Olimpico per lui ora potrà essere solo un vantaggio. E sabato prossimo allo Stadium arriveranno proprio i giallorossi, in un copione creato quasi ad arte per soffocare del tutto il campionato. Ad attenderli, ovviamente, ci sarà Gonzalo Higuain. Che nel frattempo si è preso il derby e ha scritto un nuovo film tutto in bianco e nero.
Le scelte degli allenatori - Sia Allegri che Mihajlovic confermano almeno negli uomini le indicazioni della vigilia. La Juve si presenta con un 4-3-3 che in realtà è molto più simile a un 4-4-2, con Cuadrado e Sturaro che si allargano ai fianchi di Marchisio e Khedira. Pjanic va in panchina per riposare in vista della Roma, in avanti ci sono Mandzukic e Higuain, in difesa conferma per Rugani insieme di Chiellini. Tutto come previsto invece per il Torino: tridente Iago-Belotti-Ljajic, centrocampo di qualità e inserimenti composto da Baselli, Valdifiori e Benassi.
Tutti all'attacco - Sin dai primissimi minuti il ritmo è da derby vero, squadre corte e super aggressive. Come promesso da Mihajlovic, il Toro non sta a guardare e appena può scatena la corsa dei suoi centrocampisti. Dopo nemmeno un minuto è Valdifiori a essere pericoloso con un tiro da fuori che termina di poco alto. La Juve risponde con Mandzukic, due volte vicinissimo al vantaggio nel giro di appena 4 minuti: prima manca un comodo colpo di testa nel cuore dell’area, poi devia col piedone un tiro di Cuadrado sul quale Hart deve compiere la prima parata difficile della sua gara. La partita è una questione di centravanti, evidentemente, perché Belotti dall’altra parte è indemoniato e lotta su tutti i palloni. Corre, sgomita con Rugani e Chiellini e al primo cross utile, al 16’, trova il vantaggio. Baselli scivola sull’esterno destro e mette in mezzo prima che la palla esca sul fondo trovando la cresta del gallo: colpo di testa imparabile e palla al centro. Nemmeno il gol concede una pausa e appena si ricomincia a giocare la Juve è subito dalle parti di Hart. Ci provano Marchisio e Mandzukic, ma il gol oggi sembra riservato solo ai numeri 9. Come quello vestito da Higuain, che al 28’ si ritrova a tu per tu con Hart dopo un involontario assist di tacco di Mandzukic. Il destro è strozzato ma finisce all’angolino e si torna in parità: 1-1. Dopo 30 minuti di continui capovolgimenti e attacchi furenti le squadre cominciano a respirare e i ritmi finalmente si abbassano. Ljajic ci prova da fuori, ma la sua conclusione non preoccupa Buffon che blocca a terra. Il primo tempo termina così, preludio a una ripresa di nuove lotte corse e occasioni.
E alla fine ci pensa Gonzalo - Le squadre rientrano in campo con gli stessi undici e la medesima determinazione del primo tempo. Si continua a traslocare da un'area all’altra e le occasioni da gol cominciano a non contarsi più. Khedira tenta un’incursione delle sue in area di rigore, ma il suo colpo di testa, di solito micidiale, non è preciso. Il Toro risponde con Benassi, altro centrocampista dall’inserimento facile e in genere vincente: il suo tiro dall’interno dell’area, però, è respinto col corpo da Chiellini. Dall’altra parte Lichtsteiner sfonda sulla destra e supera Barreca che lo tocca appena entrato in area. Il rigore poteva starci, Rocchi dice di no. Il ritmo continua a essere forsennato e allora Allegri cambia qualcosa. Fuori Sturaro per Lemina, esce Mandzukic ed entra Dybala. Al 72’, però, è Ljajic ad avere la palla del 2-1: Iago Falque lo serve alla perfezione dopo un doppio dribbling in mezzo al campo, il destro a giro del serbo esce di un pelo alla sinistra di Buffon. Il problema, evidentemente, è che allo Stadio Grande Torino questo pomeriggio possono segnare solo i numeri 9. La Juventus ha il più forte e all’improvviso il derby prende la sua strada. A 9' dalla fine l'argentino controlla come può un lancio lungo di Chiellini, si gira su un timido Barreca e col destro fulmina letteralmente Hart. 2 tiri, 2 gol, firmato Gonzalo Higuain. Il Torino a questo punto reagisce furiosamente ma non ha più lucidità. La freschezza di Dybala fa la differenza nelle ripartenze della Juve e i bianconeri in pieno recupero trovano anche il 3-1 con Pjanic, entrato a 10 minuti dal termine. E' la parola fine. Sul derby e sul Torino cala il sipario. La scena è tutta per la Juve e per il suo incredibile numero 9.
Le curiosità statistiche del derby di Torino
-19a doppietta in Serie A per Higuain, a cui vanno aggiunte anche tre triplette
-per Belotti 10 passaggi riusciti su 10 effettuati nel primo tempo
-prima di oggi, nelle tre occasioni in cui la Juve è passata in svantaggio lontano dallo Stadium in questo campionato, ha poi perso
-i 9 gol stagionali di Higuaín in Serie A sono arrivati tutti su azione
-Higuain ha segnato cinque gol in sette partite di campionato finora contro il Torino
-prima di Belotti, l'ultimo giocatore del Torino a segnare in due derby di campionato di fila era stato Marco Ferrante (2001 e 2002)
-nelle ultime tre partite di campionato la Juventus ha concesso quattro gol nella prima mezzora, nelle prime 13 ne aveva concesso solo uno
- 11esimo gol stagionale per Belotti: 4 di sinistro, 3 di destro e 4 di testa