L’allenatore del Cagliari Massimo Rastelli commenta la pesantissima sconfitta contro il Napoli e fa i complimenti alla squadra di Sarri: "Il divario in campo si è visto tutto, bisogna dare grandi meriti ai nostri avversari"
"La nostra classifica non ci impone di fare risultato ad ogni costo. Dunque penso che queste partite vadano affrontate anche con quel minimo di spensieratezza e incoscienza. Soffriremo, certamente: dovremo andare oltre i nostri limiti", ha provato ad allontanare la tensione dalla sua squadra Massimo Rastelli alla vigilia, ma non è bastato. Cagliari travolto, Napoli che passeggia al Sant’Elia: 5-0 il finale, partita senza storia. Sconfitta pesante, decisamente. Se non per la classifica sicuramente per il modo in cui è maturato il ko. "Credo che fino al gol c’è stata la partita che mi aspettavo. Affrontavamo una grande squadra, abbiamo cercato di fare un buon pressing per non farli ragionare e limitare le loro qualità. Dopo il gol del vantaggio però la gara si è messa nei binari più consoni al Napoli che ha raddoppiato a fine primo tempo. Nel secondo tempo, invece, non c’è mai stata gara. Il 3-0 ci ha demoralizzato", il commento di Massimo Rastelli subito dopo il fischio finale dell’incontro.
Merito al Napoli – Rastelli prosegue nella sua analisi: "Noi potevamo gestire al meglio il pallone, peccato perché abbiamo avuto anche una grande occasione con Padoin: il divario esistente tra le due squadre oggi si è visto in maniera netta, dispiace perdere in questo modo. Più che demeriti nostri però direi che bisogna dare grande meriti al Napoli. Bisogna accettare il verdetto del campo e guardare avanti in maniera positiva, siamo in una buona posizione di classifica per una neopromossa. Diego Farias? Senza il problema fisico che non gli ha permesso di allenarsi per tre giorni durante la settimana sarebbe stato titolare: così insieme ai medici abbiamo deciso che sarebbe stato meglio sfruttare le sue qualità nell’ultima mezzora", conclude Massimo Rastelli. Per il suo Cagliari, adesso, l'obiettivo è quello di lasciarsi alle spalle il più velocemente possibile la gara con il Napoli.