La Juve chiede un rigore. Brozovic, gol regolare

Serie A

Lorenzo Fontani

Nel derby di Torino fa bene Rocchi a lasciar correre in avvio su un contatto Rugani-Belotti. Possibile, ma non clamoroso, un tiro dal dischetto per i bianconeri per l'intervento di Castan su Lichtsteiner. Nel posticipo Miranda e D'Ambrosio in fuorigioco non disturbano sul tiro del croato per l'1-0 nerazzurro

CROTONE-PESCARA

Ci sono i due rigori concessi da Damato, uno per squadra. Il primo al Crotone per un fallo di mano di Campagnaro: il difensore del Pescara salta e va contemporaneamente con il ginocchio e con il braccio verso il pallone: non importa con cosa lo tocchi prima, il movimento del braccio non sembra proprio naturale né inevitabile. Il Pescara però protesta non senza motivo perché l'azione nasce da una trattenuta per la maglia di Capezzi ai danni di Aquilani.

Corretto anche il rigore dato al Pescara e fallito da Memushaj: se lo era procurato lo stesso albanese che dopo un bel triangolo con Benali nell'area del Crotone viene affrontato da Barberis e va a terra. Decisivo il contatto tra la gamba destra di Barberis e la sinitra di Memushaj

SAMPDORIA-LAZIO

Nulla di particolarmente vistoso, ma se Russo avesse dato rigore per l'entrata di Wallace su Schick al quarto d'ora del secondo tempo, sullo 0-2, non avrebbe sbagliato. Il laziale va a cercare di testa a occhi chiusi il pallone ma colpisce alle spalle l'avversario atterrandolo.

CAGLIARI-NAPOLI

Sullo 0-0 Mertens batte una punizione e reclama per un mani in barriera, il replay gli dà ragione: nulla di plateale né facile da cogliere, ma il braccio di Barella si allarga un po' troppo e intercetta il pallone.

Regolare la posizione dello stesso Mertens in occasione del quarto gol del Napoli, secondo personale: il belga scatta giusto sulla linea del fuorigioco al momento del passaggio filtrante di Insigne

TORINO-JUVENTUS

Fa bene Rocchi a lasciar correre in avvio su un contatto Rugani-Belotti, con l'attaccante del Toro lanciato direttamente dal portiere Hart. Rugani non trattiene e non spinge, il contrasto è onesto. Sul gol del vantaggio granata Baselli scatta in posizione regolare sul passaggio di Zappacosta e poi serve l'assist a Belotti prima che il pallone esca oltre la linea di porta. E' più Mandzukic che trattiene Castan piuttosto che il contrario quando l'attaccante juventino cade in area, giusto non intervenire.

Ingiusta invece poco dopo l'ammonizione dello stesso Mandzukic, la cui scivolata trae in inganno Rocchi: prende pieno il pallone e non c'è imprudenza nel suo intevento su Zappacosta. Nella ripresa sull'1-1 chiede un rigore Lichtsteiner e non ha tutti i torti: il suo tunnel vincente su Castan manda a vuoto l'avversario che gli finisce inevitabilmente addosso. Scontro a due passi dall'addizionale Banti che non segnala nulla a Rocchi: evidentemente perché non addossa al brasiliano la colpa della giocata dello juventino e giudica non negligente il suo intervento, ma la scelta non convince.

ATALANTA-UDINESE

Sullo 0-0 Maresca fischia fallo in attacco quando al limite dell'area dell'Udinese entrano a contrasto Petagna e Felipe. Contatto molto difficile da leggere, con le gambe è il difensore a colpire l'attaccante ma forse Petagna prima trattiene per un braccio l'avversario

INTER-GENOA

Da rivedere il gol del vantaggio dell'Inter: sulla conclusione di Brozovic ci sono Eder - chiaramente ininfluente - e soprattutto Miranda e D'Ambrosio in posizione di fuorigioco. Ma il replay retroporta mostra che non sono sulla linea di visione di Perin né quando il pallone passa vicino fanno chiare azioni che lo possano disturbare.

Poco prima del gol del 2-0 per due volte l'Inter rischia il rigore contro: prima quando Murillo maltratta senza troppi complimenti Simeone andando un po' oltre il necessario per proteggere l'uscita di Handanovic, poi quando Izzo va a terra dopo un corpo a corpo con Joao Mario. Con il braccio sinistro l'interista allaccia quello destro dell'avversario che però sembra lasciarsi un po' cadere.