Martusciello: "Gila? Potrebbe essere la sua gara"
Serie AL’allenatore della squadra toscana ha parlato dell’avversario di domani e delle difficoltà della sua squadra: "Dobbiamo indirizzare le partite a nostro favore con un po’ di qualità in più. Quella di domani potrebbe essere la gara di Giardino", ha dichiarato il tecnico
"Dobbiamo migliorare sotto molti aspetti, su questo non c’è dubbio". Così l’allenatore dell’Empoli Giovanni Martusciello ha parlato del momento della sua squadra in conferenza stampa. La formazione toscana domani affronterà il Cagliari alle 15, in una sfida che gli azzurri (diciassettesimi con 11 punti) vogliono vincere sia per avere risposte improntati anche dal punto di vista caratteriale, sia per dare continuità al pareggio di Bologna e provare così ad allontanarsi dalle ultime posizioni in classifica. "Dobbiamo cercare di indirizzare le partite a nostro favore con un pizzico di qualità in più - ha aggiunto l’allenatore - qualitativamente a Bologna abbiamo giocato al di sotto delle nostre potenzialità, dobbiamo crescere. Sto vivendo la vigilia così come ho vissuto quelle delle altre gare, con entusiasmo, ansia e preoccupazione, come è normale. Sono tutti aspetti che alla fine condizionano una vigilia in termini pratici. Sappiamo che questa gara ci offre l'opportunità di arrivare alla vittoria e noi dobbiamo sfruttarla mettendo dentro qualità come cattiveria e determinazione che abbiamo visto contro la formazione di Donadoni".
I dubbi di formazione e l’avversario - "I numeri condannano il loro andamento difensivo ma davanti hanno un grandissimo potenziale. Noi cercheremo di mettere in risalto i loro aspetti negativi e di limitare quelli positivi. Intanto dobbiamo pensare a noi stessi per migliorare decisamente in attacco; dobbiamo metterci la voglia di non perdere, ma sappiamo che non sempre basta. In allenamento ho visto delle buone cose, come le avevo viste anche domenica in campo. Gilardino? Quella di domani potrebbe essere la sua gara, ma anche quella degli altri attaccanti. Pucciarelli è convocato, ma non so se giocherà dal primo minuto; devo ancora valutare. Per quanto riguarda Mchedlidze non è un discorso di caratteristiche, chi gioca deve dare risposte a tutti. Laurini non è tra i convocati perché non è ancora al meglio della condizione e non posso permettermi di avere un giocatore che so di dover cambiare già a metà partita. Per quanto riguarda il ruolo di terzino qualche dubbio ancora ce l’ho".