Contro i rossoblù i siciliani proveranno ad uscire dalla crisi di risultati e di gioco che dura ormai da settimane. Intanto Corini continua con i suoi esperimenti tattici, che (si augura l'allenatore) dovrebbero dare maggiore pericolosità alla formazione rosanero
In casa Palermo continuano i lavori programmati verso il prossimo impegno di Serie A. Domenica sera, nel posticipo delle 20:45, i rosanero di Eugenio Corini affronteranno il Genoa di Juric - reduce dalla vittoria contro la Fiorentina nel recupero giocatori ieri. A Marassi i siciliani dovranno provare ad uscire da un momento nerissimo: negli ultimi impegni il Palermo, infatti, ha dimostrato di essere in crisi di risultati e di prestazioni, con striscia negativa che dura dal 17 ottobre scorso. Nove sconfitte consecutive e ultimo posto in classifica che costringono i rosanero ad una reazione immediata per cercare di risollevarsi e ricominciare a lotta per una salvezza che - al momento - sembra sempre più difficile.
Terapie per Lo Faso, Nestorovski a parte - Intanto, sul campo, carini ha diretto i suoi in una seduta iniziata con i consueti esercizi di riscaldamento, seguiti da esercitazioni tecnico-tattiche svolte in campo. A conclusione dell’allenamento i calciatori si sono divisi in gruppi per una partita in porzione ridotta del campo. Per quanto riguarda i giocatori con problemi fisici, Sinisa Andelkovic ha lavorato regolarmente con i compagni, mentre Ivaylo Chochev ha svolto una parte del lavoro col gruppo proseguendo poi con un differenziato. Come comunica il sito ufficiale del club, anche Ilija Nestorovski ha svolto una seduta differenziata programmata e Simone Lo Faso è stato sottoposto a terapie in seguito ad un trauma alla coscia subito in allenamento. Riposo a causa di una sindrome influenzale per Carlos Embalo e, infine, cure dei fisioterapisti anche per Slobodan Rajkovic, Giancarlo Gonzalez e Leonardo Marson.
Prove tattiche di formazione - Contro il Genoa Corini (che domani parlerà in conferenza stampa a partire dalle 11:30) potrebbe dunque schierare il suo 3-4-2-1 cercando di trovare maggiore spinta offensiva, dal momento che contro il Chievo la squadra non è stata praticamente mai pericolosa. Possibile immaginare, dunque, l’inserimento di Sallai al fianco di Quaison se Diamanti non dovesse partire titolare. Davanti a loro, Nestorovski (che dovrebbe recuperare). Hiljemark e Jajalo potrebbero invece iniziare la gara in panchina, sostituti da Gazzi e Bruno Henquque a comporre il centrocampo a quattro insieme ad Aleesami e Rispoli. Prove tattiche che l’allenatore potrebbe sperimentare, alla ricerca di risposte positive che possano rilanciare la squadra.