L'allenatore del Milan accusa l'Atalanta, che con i continui falli ha interrotto la partita: "Si è giocato un terzo del tempo effettivo". Adesso testa alla Supercoppa: "Una soddisfazione per me e per i ragazzi"
"Partita condizionata dalle continue interruzioni? Ognuno fa il proprio gioco, ci sono stati tanti piccoli falli che lo hanno condizionato. Adesso ho capito perché l'Atalanta è la squadra che corre di meno: nel primo tempo non si poteva giocare perché era un continuo fare fallo". Parole di Vincenzo Montella, nel dopo partita del Meazza. "Si è giocato un terzo del tempo effettivo. La squadra ha fatto una grande partita, ma per quanto visto in campo il pari ci sta stretto. I ragazzi erano infastiditi dalle perdite di tempo e mi hanno detto di essere stati etichettati con epiteti poco carini".
Testa alla Supercoppa - Come arriva la squadra alla Supercoppa? "C'è tempo per prepararla, è una soddisfazione per me e per i ragazzi che si sono conquistati questa finale nella scorsa stagione. La sostituzione di Bonaventura? Aveva speso tantissimo, è stato in campo fino a che ha retto. Bertolacci - continua Montella - ha fatto una partita eccezionale dal punto di vista fisico, a volte bisognava anche frenarlo per la troppa intensità. Ha fatto un'ottima partita".
Mercato? No comment - Quanto al mercato di gennaio, "non voglio commentare quello che si potrà fare. Galliani conosce il piano finanziario, io devo fare l'allenatore e devo allenare il Milan. Sono contento di quello che stiamo facendo, siamo a 5 punti dalla sesta, tutti punti meritati, così come la posizione. Speriamo di finire il girone di andata con due vittorie perché sarebbe veramente un grande traguardo".