L'Udinese di Delneri cerca la terza vittoria consecutiva in campionato contro il Crotone di Nicola. Alla vigilia parla l'allenatore dei friulani Delneri
Non c’è due senza tre. Dicono. Anzi, dice il detto. E l’Udinese di Delneri non vuole essere da meno e intende allungare la striscia positiva di vittorie in campionato a tre partite consecutive. Dopo Bologna in casa e Atalanta in trasferta, ecco l’ultima gara casalinga dell'anno solare, contro il Crotone. Alla vigilia della sfida, l’allenatore dei bianconeri Gigi Delneri ha parlato in conferenza stampa. Ecco le sue parole.
L’assenza di Danilo - "Dobbiamo essere bravi a sopperire all'assenza di Danilo, che finora ha fatto un gran campionato. Abbiamo giocatori adatti a sostituirlo in modo egregio. Penso che Wague e Angella si giocheranno il posto per il ruolo di centrale difensivo".
Fattore campo - "Il calcio mi ha insegnato che non c'è mai nulla di scontato. Devi sempre produrre calcio e fare il massimo per ottenere risultato. Toccando ferro, abbiamo sempre prodotto molto e raccolto bene, anche se non sempre al massimo, come successo a Cagliari. Dobbiamo mantenere la nostra mentalità di gioco. L'Udinese in Italia può combattere con tutti, lo ha dimostrato; l'importante è sudare la maglia e infondere il massimo sforzo, poi ogni partita fa storia a sé. Sappiamo quali sono le nostre qualità, e quelle del Crotone, ma sappiamo anche che in casa dobbiamo fare quel qualcosa in più sotto la spinta dei tifosi. Io ho un gruppo di giocatori idonei a fare in campo quello che sono in grado di fare e sfruttare quello che l'avversario ci concederà".
Cos’è cambiato - "Abbiamo cercato di intervenire su più fronti, non solo quello tecnico, ma anche ad esempio quello delle motivazioni. Abbiamo cercato di far esprimere al meglio al gruppo le loro potenzialità. I miglioramenti si sono visti, ma per me non sono ancora finiti, perché siamo ancora in fase di lieve assestamento. Siamo ripartiti da alcune certezze, principalmente quella dell'assetto difensivo. Abbiamo dato serenità e consapevolezza in quello che si fa, e che le partite non si vincono ne si perdono solo con un gol fatto o subito. Questo ci ha portato ad avere la consapevolezza di poter ribaltare qualsiasi partita e di poter rimanere sempre in gara, come successo contro l'Atalanta, che ha fatto un calcio offensivo e intenso. Dopo il gol subito di Kurtic abbiamo visto la vera Udinese e la sua reazione".
Vincere tre partite di fila manca da più di due anni - "La mentalità abbiamo sempre dimostrato di averla. Sappiamo che sarà una partita importante, ma al di là del numero di vittorie di fila o delle statistiche. A noi deve interessare vincere sempre. Solo quello. Abbiamo una buona media punti; non possiamo pretendere di vincerle tutte, ma di combatterle tutte sì, perché è nel nostro DNA. Sappiamo che il campionato è lungo e difficile, e dobbiamo per questo mantenere sempre l'equilibrio. Su questa parola dobbiamo puntare".
Chi gioca e chi no -"Si cambia perché quelli sono ruoli in cui si può. Difesa a parte, cambio spesso, perché centrocampo e attacco sono settori che permettono questo. Io penso che la squadra ha bisogno di cambi dove si può cambiare la partita. In difesa invece conta la comunicazione, e la continuità spesso paga. Badu? L'ho utilizzato lì come soluzione di copertura a dare una mano su Gomez, anche se da interno dà per ovvi motivi il suo meglio".