Pescara contestato e in ritiro. Oddo: "Colpa mia"
Serie ASconfitto e contestato, il Pescara perde in maniera netta contro il Bologna all’Adriatico. I tifosi mettono per la prima volta nel mirino anche Massimo Oddo: squadra che andrà in ritiro fino alla gara con il Palermo
Contestazione e ritiro - Sconfitto, amareggiato e contestato. "In ambito sportivo la vittoria è da sempre la miglior cura. Abbiamo necessità di vincere per la classifica ma anche per sbloccarci mentalmente”, previsioni della vigilia completamente disattese per il Pescara di Massimo Oddo. Che si ritrova a gestire una situazione adesso decisamente complicata. Dopo la sconfitta con il Crotone, arriva anche il netto ko con il Bologna: 3-0 senza storia, con la squadra abruzzese subito sotto (Masina al 7’ minuto a portare in vantaggio i rossoblù) e crollata anche a livello psicologico con l’espulsione di Verre al 16’ che ne è la testimonianza. E dopo la contestazione arrivata nei giorni scorsi durante la cena di Natale, adesso i tifosi tornano ad alzare nuovamente la voce: squadra contestata e nel mirino, per la prima volta, finisce anche Massimo Oddo. Con la società che ha deciso di mandare la squadra in ritiro già dalla giornata di domani fino alla sfida con il Palermo: obiettivo quello di ricompattare l’ambiente e provare a superare il momento difficile.
Amarezza Oddo – "Le responsabilità sono tutte mie, sono l’allenatore, sono a capo di un gruppo e se questo gruppo non fa bene le colpe non possono che essere mie. E’ un momento difficilissimo, quello che pesa di più è la testa. Ed è proprio questo aspetto che ci fa commettere errori imperdonabili e grossolani", il commento di Massimo Oddo subito dopo il match. Allenatore del Pescara che continua ad analizzare il momento difficile attraversato dalla sua squadra: "Per superare questi momenti serve una sterzata positiva all’interno della gara, ma noi in questo momento prendiamo gol alla prima palla che arriva in aria: per ora gira tutto storto, purtroppo è così”. Oddo che parla anche della contestazione dei tifosi (circa 200 fuori dalla stadio al momento): “Cena di Natale? Nessuno voleva fare festa, nessuno era contento di andarci. Quel giorno c’è stata una contestazione normalissima in cui è stato esposto solo uno striscione: niente calci, pugni e niente di tutto quello che è stato detto. Contestazione di oggi? La accettiamo, a me dispiace che si contesti prima che la gara inizi. Ritiro? Sì, è vero. Ma non sarà un ritiro punitivo: visto che il pubblico di Pescara ha deciso di non starci vicino allora proviamo ad aiutarci da soli".