In casa Roma rimane sempre in primo piano la questione del rinnovo di contratto di Spalletti, che a giugno vedrà scadere il suo accordo con la Roma. E in un'intervista a France Football l'allenatore giallorosso ribadisce un concetto che aveva già espresso due mesi fa
“Se non vinco vado via”. Con queste frasi riportate da France Football (l'intervitsa integrale uscirà nei prossimi giorni), Luciano Spalletti lancia una sorta di ultimatum a se stesso e alla Roma. Un futuro apparentemente in bilico, dunque, quello dell'allenatore della Roma che tutti, nella sponda giallorossa della capitale, vorrebbero al loro fianco anche nelle prossime stagioni. Parole che si aggiungono, inoltre, a quelle già rilasciate dall'allenatore durante la conferenza prima del Sassuolo, nella quale aveva già fatto capire la sua intenzione di legare il proprio rinnovo ai risultati ottenuti sul campo. "La penna per firmare il rinnovo ce l'hanno i miei giocatori", aveva spiegato, alludendo al fatto che solo le prestazioni dei calciatori della Roma potevano garantirgli la possibilità di rinnovare il contratto che scadrà al termine della stagione. Dunque non una novità assoluta la rivelazione di France Football, che però conferma quella che è la filosofia dell'allenatore: legare la permanenza alla Roma solo ai risultati ottenuti sul campo. E' chiaro, però, che a queste parole ora dovranno seguire per forza di cose degli incontri con la società, nei quali potersi confrontare sui programmi futuri e poter trovare comunque un accordo, a prescindere dai successi ottenuti sul campo. Anche perché pure un secondo posto in campionato, ovvero una qualificazione diretta in Champions, potrebbe essere considerata una sorta di vittoria.
Le rassicurazioni di Gandini - A conferma inoltre della volotnà della dirigenza di rinnovare il contratto di Spalletti sono arrivate ieri sera le parole del nuovo amministratore delegato della Roma, Umberto Gandini, che ha provato a rassicurare l'ambiente: "Spalletti ha in mano tutte le carte per decidere il proprio futuro, deve solo edersi al tavolo e parlare con noi", ha spiegato durante il Christmas Charity Event 2016, la consueta festa di Natale alla quale tutta la squadra giallorossa ha partecipato. "Luciano ha sempre detto che a decidere saranno i suoi giocatori, ma sta facendo tutto quanto in suo potere per farsi confermare dai risultati
Emergenza infortuni - Intanto Spalletti, a proposito di calciatori, avrà il suo bel da fare nell'inventarsi la formazione da schierare contro il Chievo nell'ultima partita del 2016. Manolas e Nainggolan sono usciti con problemi muscolatri dalla sfida contro la Juve e non ci saranno. De Rossi, Dzeko e Totti hanno la febbre e ieri non si sono allenati e anche Paredes non dovrbebe riuscire a recuperare. Oggi l'allenamento dirà di più ma è certo che i giallorossi saranno in totale emergenza.
Festa di Natale - Come detto ieri sera la Roma, come tutte le squadre in questi giorni, si è ritrovata per festeggiare il Natale al Christmas Charity Event 2016, evento organizzato dalla società e dalla Fondazione Roma Cares, il cui ricavato finale è stato interamente devoluto a sostegno del progetto: “Calcio Insieme - Accademia di calcio integrato”, dedicato a ragazzi e ragazze dai 6 ai 12 anni affetti da disturbi cognitivi.
Radja cuore giallorosso - Presente anche Nainggolan, che ha parlato a noi di Sky svelando la verità sul suo rifiuto estivo al Chelsea di Conte: "In realtà non sono mai stato vicino al Chelsea", ha detto. "La mia volontà è sempre stata chiara e ho preso subito la decisione di restare a Roma. Ora però dobbiamo risolvere delle situazioni legate a promesse che la società questa edstate mi aveva fatto. Ma non c'e' nessun problema, in questo momento sono veramente felice a Roma".