I nerazzurri chiudono nel migliore dei modi il 2016 con una vittoria sui biancocelesti. Convincono l'approccio e la tenuta difensiva: terza vittoria consecutiva senza subire reti per la squadra di Pioli
La cronaca e le pagelle
L’Inter festeggia il Natale con una larga vittoria che la rilancia per la zona Europa. E chissà che i fantasmi della scarsa continuità non siano ormai alle spalle. Il 3-0 sulla Lazio certifica la terza vittoria consecutiva senza subire reti. Era da maggio 2011 che l'Inter non vinceva cinque gare interne consecutive in campionato. Un suggello al lavoro di Stefano Pioli: con lui alla guida l'Inter viaggia a 2,17 punti di media in sei giornate, contro gli 1,42 delle prime 12 giornate.
L’equilibrio tanto ricercato dopo la prima parte di stagione sembra pian piano concretizzarsi nel piano tattico di Pioli, pur con qualche scricchiolio nelle fasi iniziali della partita e un Felipe Anderson che ha fatto tremare la difesa nerazzurra. Nel campionato scorso per l’Inter l’ultimo match prima della pausa natalizia fu proprio contro la Lazio, e coincise con l’inizio della fase calante dei nerazzurri che la videro scendere fino al quarto posto. Quest’anno potrebbe invece essere l’inizio di una risalita, su fino al terzo posto tanto agognato per tornare in Champions League.
Le scelte di formazione - Pioli è costretto a rimodellare il centrocampo visto l'assenza prolungata di Medel e le squalifice di Joao Mario e Felipe Melo. Spazio quindi a Kondogbia in mediana ad affiancare Brozovic e nuova chance dal primo minuto per Banega dietro a Icardi. Per Inzaghi nessun problema e formazione tipo con il 4-3-3. De Vrij parte titolare, Keita dalla panchina: in avanti il tridente è Felipe Anderson-Immobile-Lulic.
Primo tempo, che Felipe Anderson. Poi cresce l’Inter - E' un avvio molto aggressivo da parte della Lazio, con Felipe Anderson che si invola sulla fascia destra e serve Immobile: il tiro è ribattuto da due difensori nerazzurri. Il primo acuto nerazzurro dopo i primi minuti dove padrona del gioco è la Lazio è al 9’ quando Icardi la mette in mezzo e Perisic non ci arriva di poco. Dopo i brividi iniziali cresce molto l’Inter, positiva soprattutto nel recupero palla e nel proporsi sulle fasce con Ansaldi molto alto e Candreva a tagliare verso il centro liberando così D’Ambrosio a salire. Proprio nel migliore momento dell’Inter, la Lazio replica l’azione pericolisissima dei primi minuti: ancora Felipe Anderson dalla fascia, ancora assist per il tiro di Immobile. Questa volta a salvare è Handanovic con la mano destra. Felipe Anderson è un vero e proprio pericolo pubblico per la difesa dell’Inter. Al 26’ salta praticamente mezza squadra prima di presentarsi in area e concludere. Solo la respinta di D’Ambrosio evita quello che sarebbe stato uno dei gol dell’anno.
Inter, uno-due pazzesco - Nei primi minuti della ripresa l’Inter sembra prendere le contromisure a Felipe Anderson: Ansaldi e Miranda lo contengono nelle sue iniziative. E’ solo il preludio a tre minuti incredibili per i nerazzurri. Al 54’ la Lazio perde palla sulla propria trequarti, ne approfitta Banega che scarica un destro potentissimo e porta in vantaggio l’Inter. Solo due minuti più tardi Icardi sfrutta al meglio un cross dalla destra di D'ambrosio e con un preciso colpo di testa batte Marchetti: è il 5° gol di testa in campionato per Maurito, più di ogni altro.
Tris Inter - La Lazio non c'è più. L'uno-due nerazzurro ha steso i biancocelesti. L'Inter si difende bene dagli attacchi avversari, e al 65' arriva il colpo del ko. L schema preparato dai nerazzurri per una punizione dalla destra funziona alla perfezione: Icardi colpisce ed è 3-0. Il resto della partita riserva ancora qualche emozione. L'Inter va vicino al poker ma la traversa impedisce a Icardi di realizzare una tripletta. Pioli può essere soddisfatto per la tenuta mentale e tattica dei suoi, che corrono pochi pericoli fino al fischio finale.
L'ovazione per Adriano - Nel prepartita un ospite gradito per l'Inter: Adriano è tornato a Milano per salutare i tifosi nerazzurri e ha ricevuto in regalo una maglia tra gli applausi del pubblico.