Sassuolo, Di Francesco: "Abbiamo perso la testa"

Serie A
Eusebio Di Francesco, allenatore del Sassuolo (Getty)

Finisce 4-3 al Sant’Elia, gli emiliani perdono la terza partita consecutiva dopo quelle con Fiorentina e Inter. In dieci per oltre un tempo dopo l’espulsione di Pellegrini, i neroverdi subiscono la rimonta dei rossoblù. "In undici stavamo dominando - ha detto l'allenatore - non siamo bravi a gestire il vantaggio, paghiamo gioventù e inesperienza"

Una partita pazza quella tra Cagliari e Sassuolo, che ha visto i neroverdi prima in svantaggio, poi avanti e poi di nuovo sotto nel risultato. A segno Adjapong, Pellegrini e Acerbi su rigore, la doppietta di Farias in pochi minuti capovolge tutto quanto. Nessun punto nell’ultima sfida dell’anno per gli emiliani dunque, che rimangono fermi a 17 in classifica in attesa di poter recuperare calciatori importanti in vista del 2017. Ancora una volta amareggiato per il risultato di serata l’allenatore del Sassuolo, Eusebio Di Francesco: WNon è la prima volta che ci capita di subire una rimonta simile quest’anno - ha dichiarato in sala stampa nel post gara - in questa gara abbiamo pagato un po’ l’inesperienza, in particolare in situazioni di contropiede che hanno infatti portato il Cagliari al secondo golW.

Sull’espulsione e la mentalità - "Poi abbiamo perso la testa, c’è poco da fare. In dieci minuti abbiamo buttato via tutto quanto ed abbiamo subito un gol dietro l'altro, l'ultimo addirittura l'abbiamo regalato noi. Quando poi siamo rimasti in dieci - a causa dell’espulsione di Pellegrini - è stato un vero peccato perché in undici stavamo dominando la gara ed eravamo anche avanti nel punteggio. Se avessimo giocato più tempo in parità numerica sarebbe stata una partita diversa, ne sono certo. Non siamo stati bravi a gestire il vantaggio e ancora una volta abbiamo pagato errori di inesperienza".

Troppe difficoltà ma nessuna scusa -
"Dobbiamo essere più bravi a fare risultato, sul quarto gol abbiamo fatto noi l'assist a Farias ed è stato un grande errore. Sono piccole cose che non posso non notare. E’ un momento difficile per noi, per tanti motivi, non possiamo nasconderci. Con otto infortunati non c’è possibilità di scegliere e abbiamo molti giocatori giovani che hanno poca esperienza e questo alla lunga si paga. Ma questo non deve essere un alibi, non lo è mai stato e anche stasera non si può buttare una partita nonostante si stia tenendo il campo anche in inferiorità numerica”, ha concluso l’allenatore neroverde".