L'allenatore dell'Inter fa il punto prima di tornare dal ritiro di Marbella: "A Nanchino incontro positivo con Suning. Siamo allineati sulle uscite". E pensa all'Udinese, che sfiderà i nerazzurri domenica: "Dopo la sosta ci sono sempre dei rischi"
"A Nanchino c'è stato un incontro positivo, abbiamo parlato anche della finestra di mercato di gennaio. La proprietà è ambiziosa e vuole fare molto bene, ci sta dando grande sostegno e supporto". Dal ritiro di Marbella l'allenatore dell'Inter Stefano Pioli ai microfoni di Inter Channel è tornato a parlare del confronto avuto con il Suning in Cina poco dopo Natale. "La proprietà - ha raccontato - ha voluto parlare con l'allenatore e il direttore sportivo. E' normale, serve a conoscersi meglio. La società ha una base solida su cui costruire un buon presente e spero un florido futuro".
Il lavoro sul mercato in uscita - Sono giorni di fermento sul mercato. Per l'Inter si è parlato spesso della necessità di chiudere operazioni in uscita per sfoltire la rosa, ora che i nerazzurri non giocano più in Europa e rischiano di avere giocatori scontenti per il poco utilizzo. Pioli commenta così la situazione: "Il mercato non mi preoccupa. Per ora non vedo giocatori con la testa altrove. Io e la società siamo allineati sulle situazioni in uscita". "Siamo professionisti - spiega l'allenatore - e sappiamo di dover lavorare tutti insieme e che poi in un mese le situazioni possono cambiare. Gli aspetti tecnico-tattici vanno di conseguenza".
Testa all'Udinese - L'Inter lascerà il ritiro di Marbella e si recherà direttamente a Udine, dove la squadra di Delneri la attende per la prima partita dopo la sosta natalizia: "Domenica dovremo fare il massimo per 95 minuti. L'Udinese è una squadra fisica e di qualità e sta ottenendo ottimi risultati. Di recente, in casa, ha perso solo con il Napoli. Per vincere dovremo soffrire e lottare su ogni pallone". Pioli avverte i suoi giocatori: "Dovremo stare concentrati per tutto il match perché l'aspetto mentale è determinante. L'Udinese è in salute, Delneri si è adattato ai giocatori e dopo la sosta ci sono sempre dei rischi".