Bologna, verso il Crotone: Verdi ancora out

Serie A
Roberto Donadoni, allenatore del Bologna (getty)
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Dopo il 3-0 dello Stadium contro la Juventus, i rossoblu si preparano alla delicata sfida di Crotone. Ancora terapie per Verdi e Sadiq, a parte Helander. Intanto Donadoni ammette: "Mi piacerebbe allenare all'estero"

Un buon primo tempo contro la Juventus, poi l’inevitabile crollo. Il Bologna riparte dal 3-0 subito contro la Juventus: in testa c’è la prossima di Serie A, sabato alle 18.00 sul campo del Crotone. Nonostante i 10 punti di vantaggio sui calabresi, la gara si presenta comunque delicata. "Ho usato giocatori che stanno rientrando gradualmente, ci sono tanti ragazzi interessanti e cerchiamo di sfruttare le loro capacità. Devono mettersi in mostra. Torneranno utili”, ha detto Donadoni dopo la sfida contro i bianconeri.

Punto infortunati - A Casteldebole continuano gli allenamenti della squadra. Tra coloro che ancora devono rientrare c’è Simone Verdi, uno dei più positivi in campionato prima dell’infortunio: “Mattinata di sole a Casteldebole e seduta per i rossoblù in preparazione al Crotone BFC. Riscaldamento atletico, esercitazioni tecniche e partitella a campo ridotto. Allenamento a parte per Filip Helander, terapie per Simone Verdi e Umar Sadiq”.

Mercato - L’operazione rinforzo è comunque all’ordine del giorno per il Bologna. Il primo arrivato è Petkovic: il talento classe 1994 del Trapani è pronto a firmare con i rossoblu. Tra le trattative ancora in corso c’è quella che porta ad Alessio Cerci, nonostante le difficoltà per trovare l’accordo con l’Atletico Madrid. In uscita, invece, Sergio Floccari: la SPAL attende la risposta del centravanti ex Lazio. Si registra, inoltre, l’interesse del Monaco per Adam Masina.

Donadoni - Intanto, l'allenatore rossoblu ha parlato anche del suo futuro: "Oggi sono l'allenatore del Bologna, sono felicissimo qui e sono estremamente motivato per questo progetto. Ovviamente non posso nascondere la mia fede rossonera, ma un conto è il sentimento, un altro la professione. Non bisogna confondere le due cose. Quindi, se in futuro dovesse eventualmente arrivare una chiamata dall'Inter con un progetto interessante sul tavolo, beh... lo valuterei certamente. E non mancherei di rispetto a nessuno. Futuro all'estero? Sì, assolutamente. C'è già stata qualche occasione in passato, poi non si è concretizzata. Sicuramente è una prospettiva che mi piace".