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Verdi, infortunio alle spalle: "Pronto al rientro"

Serie A
Simone Verdi, attaccante del Bologna (getty)

Il centrocampista rossoblu carico per il ritorno: "Stare fermo due-tre mesi è dura, da domenica rientro in gruppo". L'ex Milan resta però con i piedi per terra: "C'è bisogno di pazienza, all'inizio non sarò quello di prima"

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Il Bologna ricomincia dal Crotone. Girone di ritorno al via, per cercare di allontanare ancora di più la zona calda della classifica, già comunque a distanza di sicurezza. I rossoblu ripartono dal 3-0 subito allo Stadium di Torino in campionato nell’ultimo weekend, gara che comunque ha dato diversi spunti positivi a Donadoni (arrivati soprattutto dal primo tempo). Il Bologna da domenica riavrà, almeno in gruppo, Simone Verdi, uno dei suoi giocatori più rappresentativi. Verdi che ha parlato così del suo rientro e degli obiettivi per il 2017.

Di nuovo in campo - L’ultima partita di Verdi il 29 ottobre, contro la Fiorentina. Poi il problema ai legamenti della caviglia, che lo ha tenuto fuori per quasi tre mesi: “Da domenica comincio a lavorare con la squadra, poi riterrà giusto il mister, quando mi vedrà pronto, di rimettermi in campo. Per chi sogna di giocare fin da bambino, vedersi tolta la possibilità di essere in campo per due o tre mesi è dura. La voglia di tornare è tantissima, spero di riuscire a farlo e stare bene dando una mano compagni”.

Troppe aspettative: no grazie - Con grande sincerità, Verdi ha predicato calma: non sarà quello di ottobre, almeno all’inizio. “Spero non si crei un’aspettativa troppo alta nei miei confronti: quando tornerò in campo non sarò al livello di prima dell’infortunio, ci vorrà un po’ di pazienza e qualche partita nelle gambe. Spero che l’aspettativa non sia così alta da poi essere bruciata, perchè so già che le prestazioni che farò non saranno all’altezza delle mie ultime”.

La squadra - “I ragazzi lavorano bene”, ha assicurato l’ex Milan. “Lo staff è preparato e nella partita con la Juve si è visto - soprattutto nel primo tempo - che il Bologna è una squadra preparata, forse con qualche problema in fase di realizzazione. Sono cose che arriveranno, ne sono sicuro. Mi è rimasto in mente un Bologna che è riuscito a giocare bel calcio a Torino, contro la prima in classifica. So che faremo un ottimo girone di ritorno. L’obiettivo è quello di rientrare prima possibile e cercare di far bene come prima. Poi alla nazionale ci penserò quando - e se - mi richiameranno”.