Bologna, Gastaldello out tre settimane

Serie A
Daniele Gastaldello, difensore e capitano del Bologna (getty)
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Il capitano e difensore del Bologna si aggiunge alla lista degli infortunati rossoblu. Dovrà stare fermo una decina di giorni anche Torosidis: per entrambi un problema muscolare rimediato nella gara di Crotone

Mentre il Bologna è pronto a scendere in campo contro l’Inter in Tim Cup, deve fare anche i conti con gli infortuni. Due, in particolare, hanno caratterizzato la trasferta di Crotone: quelli di Daniele Gastaldello e Vasilis Torosidis. Entrambi poco gravi, per fortuna di Donadoni, ma che obbligheranno i due difensori a stare lontani dal campo almeno per un paio di settimane. La vittoria in Calabria, comunque, ha ridato vigore ai rossoblu, ora più tranquilli in classifica e già proiettati - oltre che alla Coppa Italia - anche al prossimo weekend, quando giocheranno al Dall’Ara contro l’agguerrito Torino di Mihajlovic.

Punto infortunati - Gli esami a cui sono stati sottoposti Daniele Gastaldello e Vasilis Torosidis hanno evidenziato, nel caso di Gastaldello, uno stiramento dell’otturatore interno sinistro (tempi di recupero previsti: due-tre settimane) e, nel caso di Torosidis, uno stiramento del pettineo sinistro (tempi di recupero previsti: 10 giorni). Ancora out Petkovic, Sadiq e Verdi, con quest’ultimo che già da domenica si allena in gruppo ed è dunque pronto a rientrare in tempi breve dopo uno stop di quasi tre mesi.

Lo sfogo di Donadoni - Dopo la gara contro il Crotone, l’allenatore rossoblu si era concentrato sull’ambiente formatosi intorno al Bologna: “Una volta chiusa la porta del mercato, per fare il meglio che si può, bisognerà, partendo dalla dimensione che sappiamo di essere, fare il massimo. Parlare bene di Saputo è inevitabile, bisogna alimentare l’ambiente a far bene, se tutte le componenti lo faranno sarà utile alla piazza. C’è una rassegnazione che non mi piace. Invece che fare calcoli sula retrocessione, abbiamo fatto 23 punti all’andata, cerchiamo di farne 25/26 al ritorno: questo deve essere lo spirito. Guardo chi sta davanti a me, sono invidioso di chi sta davanti a me: non devo essere felice perchè dietro fan peggio, ma scontento perchè davanti fanno meglio . Non andremo a fare passeggiate per l’Italia. Qua si suda e si lavora perchè la domenica si vuole raccogliere qualcosa. Bisogna crescere nei mezzi , nell’autostima. A Crotone, dopo 45′ abbiamo preso l’atteggiamento giusto. Mi aspetto un salto di qualità. L’Inter di oggi rispetto a quella di prima ad esempio ha questo spirito: appena perdono palla vanno alla caccia del recupero e noi nella nostra dimensione dobbiamo fare così”.