L’ex calciatore del Napoli ha preso parte alla cerimonia della Hall Of Fame della FIGC dove è stato anche premiato dal sindaco di Firenze: "Con De Laurentiis lavoriamo per il futuro, parleremo ancora. Su Sarri mi ero sbagliato"
Altra giornata importante per Diego Armando Maradona, dopo il ritorno a Napoli e lo spettacolo al teatro San Carlo che lo ha visto protagonista, l’ex numero 10 dell’Argentina è entrato a far parte della Hall Of Fame della FICG. Premiato all’interno di Palazzo Vecchio durante la cerimonia, Maradona ha poi anche parlato sul palco. Napoli, Sarri, Higuain e il futuro: tanti gli argomenti trattati dal 'diez'.
Su Messi, Higuain e Dybala - "Finalmente sono potuto venire in Italia per ritirare un premio - ha detto - vengo da Napoli. Lo spettacolo di ieri? Non sono un attore, abbiamo fatto una cosa per la gente, io faccio un po' di tutto e sono contento perché alla fine è venuta una bella cosa. Messi, Dybala e Higuain sono tre grandissimi giocatori, totalmente diversi. Messi credo che sia il migliore di tutti e tre, quando ha la palla tra i piedi sa fare meglio di tutti. Paulo crescerà e Higuain continuerà a fare gol, ma non è della categoria degli altri due; con la palla tra i piedi lui la tiene solo così così. Dico quello che vedo".
Passato e futuro a Napoli - "Ricordo ancora quando a Napoli ho vinto lo scudetto dell'86 e tutta la città si è colorata di azzurro c’era simbiosi totale tra me e tutta la città. Oggi essere qui in mezzo a tutti questi campioni del passato mi fa sentire a casa, in mezzo al calcio, ci sono persone che hanno fatto felici in qualsiasi maniera i loro tifosi per come hanno giocato a pallone e questo mi fa molto piacere, essere qui con loro è un onore. A proposito di Napoli ho incontrato il presidente anche ieri, ci siamo parlati su alcune cose; adesso mi ha invitato alla partita contro il Real Madrid, continueremo a parlare e vedremo che cosa si potrà fare per Napoli in Italia e nel mondo. Io adesso sto lavorando a Dubai e vedremo cosa decideremo di fare".
Su Sarri e il premio ricevuto - "Ho già detto che su Sarri mi ero sbagliato, io avevo detto quello che pensavo dopo lui ha cambiato la squadra, ha fatto bene e io ho riconosciuto il mio errore. Un allenatore può non far funzionare una squadra di calcio poi prenderne un'altra e farla diventare grande. Sarri a Napoli sta facendo cose incredibili, questa squadra mi piace. Peccato perché la Juventus è sempre troppo sopra, mi è piaciuto che abbia perso qui a Firenze”. Dopo aver ricevuto il premio dal sindaco Dario Nardella, Maradona ha poi aggiunto: “Sono contento perché quando noi giocavamo qui non si dava il pallone d'oro agli stranieri, per questo sono molto felice di questo premio ricevuto oggi, perché è il primo pallone vinto in Italia. E pazienza se non è d’oro”. Infine, l’argentino ha consegnato una delle sue storiche maglie della Nazionale albiceleste al museo del calcio italiano.