La Juve è tornata: Dybala-Higuain, Lazio annullata

Serie A

Ivano Pasqualino

Higuain esulta dopo il suo tredicesimo gol in campionato (foto getty)

Nella 21esima giornata di Serie A i bianconeri battono i biancocelesti 2-0 con gol dei due argentini. Netta superiorità della squadra di Allegri, che mantiene il primo posto e si rialza con forza dopo la sconfitta di Firenze. Gli uomini di Inzaghi mai pericolosi in attacco

JUVENTUS-LAZIO 2-0
5' Dybala, 16' Higuain

Il tabellino e le pagelle

La Juve è tornata, più arrabbiata e affamata di prima. La squadra di Allegri schianta la Lazio 2-0 (reti di Dybala e Higuain) e mette paura alle rivali per lo scudetto. A impressionare è soprattutto la forza e allo stesso tempo la semplicità con cui i bianconeri si sbarazzano facilmente di una formazione in grande forma come la Lazio.

Grinta e sudore - Il primo juventino ad aver suonato la carica è stato Allegri, ancora prima del fischio d’inizio, schierando un tridente pesante con Cuadrado al posto di Hernanes che significa solo una cosa: vinciamo questa partita, e facciamolo immediatamente. Con grinta e sudore. I tre punti conquistati contro la Lazio vanno oltre la classifica. La Juve mantiene il primo posto, ma soprattutto mantiene la consapevolezza di essere la principale candidata allo scudetto. La mentalità che ha reso famosa la Juventus, l’atteggiamento che Bonucci ha chiesto ai compagni in settimana. La squadra di Allegri riacquista fiducia nei propri mezzi, una componente fondamentale dato che all’orizzonte si avvicinano gli ottavi di Champions League (tra un mese esatto, contro il Porto).

A suon di musica - La Juventus fa ballare la Lazio. Non solo grazie alla musica di Giorgio Moroder (leggendario produttore discografico, che intrattiene lo Stadium con i suoi brani prima della partita e durante l'intervallo). I bianconeri incantano gli avversari a suon di tango, con i colpi della sua favolosa coppia d'attacco. Prima Dybala, poi Higuain. Entrambi segnano ed esultano con quella rabbia che Allegri aveva chiesto alla squadra. A sostenerli c'è Mandzukic, prezioso nel creare spazi nella difesa della Lazio. I tre attaccanti della Juventus non erano mai partiti tutti e tre titolari insieme.

Senza fiato - La Juventua concede appena "cinque minuti d'aria" alla Lazio, che viene subito ingabbiata dalla grinta dei bianconeri. Pressing a centrocampo, affondi sulle fasce, è impossibile contenere la carica dei bianconeri che passano in vantaggio con Dybala al 5'. Sponda di testa di Mandzukic, l'argentino colpisce di prima intenzione con il sinistro. Un tiro che parte pulito e preciso, una conclusione che schizza veloce verso la porta sorprendendo Marchetti. E' il quarto gol nelle ultime quattro partite allo Stadium per Dybala.

Gonzalo non perdona - Higuain non vuole essere da meno rispetto a Dybala. Dopo appena 11 minuti raggiunge il compagno nel tabellino dei marcatori. Il Pipita non perdona: al primo pallone giocato in area di rigore, il bomber bianconero la mette dentro. Spietato. Al 16' arriva un cross dalla destra di Cuadrado, Higuain brucia il tempo alla retroguardia della Lazio, sbuca alle spalle dei difensori e appoggia in porta. Gonzalo va in gol per la quinta partita consecutiva in campionato, con un totale di sette gol (rete numero 13 in questa stagione di Serie A). Numeri da paura. La Juventus si porta sul 2-0 e chiude senza problemi il primo tempo con il doppio vantaggio. 

Occasioni sprecate - Nella ripresa la Lazio entra in campo con un altro piglio. Più volenterosa, non ci sta a fare da vittima sacrificare sull'altare dello Juventus Stadium. Eppure le occasioni migliori le colleziona la squadra di Allegri. Dybala spreca due grandi occasioni e non riesce a dare il colpo del ko alla Lazio. Anche Pjaca, entrato all'86' al posto di Higuain, fallisce una buona opportunità dall'interno dell'area. Ma in questa partita c'è troppa Juve anche per un'ottima formazione come quella di Inzaghi. La Juve a trazione anteriore funziona, Buffon comanda una difesa che non fa più sbavature. I bianconeri battono la Lazio 2-0 e tornano al successo. La Juve ritrova la vittoria, ma ritrova soprattutto la consapevolezza della propria forza.