
A Marassi si gioca Sampdoria-Roma, la partita del cuore di Fantantonio. A pochi giorni dalla rescissione contrattuale con i blucerchiati, il barese vive il calcio in modo alternativo: si allena con la Primavera, si gode la famiglia e pensa al futuro

Sorride, scherza, è sereno come forse non lo abbiamo mai visto. Antonio Cassano sarà un semplice spettatore di Sampdoria-Roma, in programma domenica pomeriggio a Marassi. E' la partita del cuore per Fantantonio, che ha speso metà della carriera con queste due maglie. Nonostante in molti lo considerino ormai un ex giocatore, il 34enne barese si gode il momento e impegna le domeniche in modo alternativo. Un esempio? Va per castagne con la famiglia (Foto Instagram) -
Cassano-Samp, ora la separazione è ufficiale
E' di pochi giorni fa l'annuncio ufficiale della risoluzione del contratto che legava Cassano alla Sampdoria. Antonio lascia l'amata Doria dopo un anno e mezzo con 24 presenze e 2 gol: insanabili i rapporti con il Presidente Ferrero e il suo staff. La moglie del campione di Bari Vecchia, Carolina Marcialis, ha twittato un significativo punto... (Foto Twitter) -
Cassano-Samp, ora la separazione è ufficiale
Proprio Lady Cassano è tornata pochi giorni fa al suo grande amore, la pallanuoto. Carolina è la stella dell'US Luca Locatelli (Serie A2 femminile). "Quando lei si allena, io faccio da babysitter", ha detto Cassano (Foto Francesco Borsarelli) -
Lady Cassano, ritorno in vasca: subito tripletta
Cassano viene messo fuori rosa a inizio stagione. La sua ultima presenza in campo resta quella del 18 maggio 2016, nel derby perso 3-0 con il Genoa. Alla fine di quel match, vi fu la famigerata litigata con l'avvocato Romei, braccio destro di Ferrero, che gli costerà il posto in squadra (Foto Instagram) -
Cassano, capolinea Samp: cronaca di un addio
Antonio ha sfruttato questa 'pausa' per dedicarsi alla famiglia e alla bella Carolina, facendo anche una puntata nel deserto di Dubai (Foto Instagram) -
Cassano, capolinea Samp: cronaca di un addio
Attenzione però: chi si aspetta un Cassano in modalità ex atleta si sbaglia di grosso. Perché Antonio è ancora un calciatore, nella testa e nel fisico (Foto Instagram) -
Cassano, capolinea Samp: cronaca di un addio
Cassano si è sempre allenato con la squadra Primavera guidata da Francesco Pedone, uno che da giocatore ha conosciuto il grande calcio a Bari, esattamente come Fantantonio -
Cassano, capolinea Samp: cronaca di un addio
Sampdoria-Roma, anche se vista dal divano di casa, non è una partita come le altre per Cassano. In giallorosso, il talento pugliese è rimasto 4 stagioni e mezza (dal 2001, quando fu pagato 60 miliardi al Bari fino al gennaio 2006, ceduto al Real Madrid per 5 milioni di euro), totalizzando 161 presenze con 52 gol e portando a casa una Supercoppa Italiana -
Cassano, capolinea Samp: cronaca di un addio
Amici, quasi fratelli, in un rapporto di odio-amore che ha vissuto di alti e bassi. Antonio Cassano e Francesco Totti hanno diviso anni importanti a Roma: il bottino di quella squadra stellare (una Supercoppa nel 2001) è davvero troppo scarno per il talento espresso sul terreno di gioco -
Cassano, capolinea Samp: cronaca di un addio
Cassano ha vissuto due esperienza distinte con la maglia della Sampdoria: dal 2007 al gennaio 2011, con la ciliegina del quarto posto conquistato nel 2009-10 e la possibilità dei preliminari di Champions. La seconda vita del Cassano doriano è datata agosto 2015. In totale, l'ex attaccante azzurro ha segnato 43 reti in 140 presenze a Genova -
Cassano, capolinea Samp: cronaca di un addio
Tra perle indimenticabili, come il gol che l'ha fatto conoscere al mondo in un Bari-Inter del dicembre 1999 e le cosiddette 'Cassanate', Antonio ha scritto una pagina importante del nostro calcio nel nuovo Millennio (Foto web) -
Cassano, capolinea Samp: cronaca di un addio
Le corna a Rosetti nella finale di Coppa Italia tra Milan e Roma del 2003 sono da film di Gigi e Andrea degli anni Ottanta. Il calcio alla bandierina nel famoso Roma-Juve 4-0 (quello di Totti che dice a Tudor: "4, zitti, a casa") era qualcosa di mai visto su un campo da calcio -
Cassano, capolinea Samp: cronaca di un addio
Presidenti, allenatori, compagni e arbitri: Cassano aveva una parola(ccia) per tutti. Nel 2008, durante una sfida a 'Marassi' contro il Torino, Cassano fu ammonito dall'arbitro Pierpaoli. Il talento barese protestò e fu espulso; a quel punto perse la testa, lanciando la maglietta addosso al direttore di gara al quale, uscendo dal campo trattenuto a stento dai compagni, disse: "Ci vediamo dopo, ti aspetto qui". Risultato? Cinque giornate di squalifica -
Cassano, capolinea Samp: cronaca di un addio
Essendo svincolato, Cassano ha tempo sino al prossimo 28 febbraio per trovare una squadra. L'Entella, per bocca del suo Presidente Antonio Gozzi, gli fa da tempo la corte: "Potrebbe venire a insegnare calcio a tanti giovani, possiamo offrirgli un ambiente familiare e il sole della Liguria" -
Cassano, capolinea Samp: cronaca di un addio
Già, Genova e la Liguria. Un luogo che Cassano non vorrebbe lasciare per amore della famiglia. Per questo ha già detto di no ai milioni della Cina ("Che ci vado a fare?", ha detto) e alle lusinghe del Palermo. Non vorrebbe finire la carriera in B, ma le soluzioni per restare vicino a casa non sono molte: Entella (Chiavari) e Spezia nella serie cadetta e Genoa in A. A meno di emigrare in Costa Azzurra: Monaco, Marsiglia, il Nizza di Balotelli... (Foto Twitter) -
I cinesi siamo noi: il primo "no" arrivò da Icardi
Nel frattempo, tra vacanze nel deserto, gite nei boschi a raccogliere castagne, partite di pallanuoto di Carolina e babysitting ai due figli, Cassano è felice. Il calcio, per ora, può anche aspettare (Foto Twitter) -
Cassano, capolinea Samp: cronaca di un addio