Genoa, Juric: "Ho vissuto un mese infernale"

Serie A
Ivan Juric, allenatore del Genoa (Getty)

L’allenatore rossoblù ha commentato così il pareggio contro la Fiorentina: "Ho dovuto inserire giocatori nuovi arrivati dal mercato mentre i calciatori importanti della rosa si sono o infortunati oppure sono andati via. Non pensavo fosse così difficile"

Un altro pareggio dopo quello contro il Crotone, questa volta fatto di tenacia e voglia di recuperare fino alla fine. Il Genoa riesce a guadagnare un punto contro la Fiorentina dopo essere andata due volte in svantaggio: Simeone e Taarabt rispondono a Ilicic e Chiesa. Subito i viola tornano avanti con Kalinic, alla fine pareggia ancora il Cholito per il 3-3 finale. Sono ora 25 i punti in classifica dei rossoblù, che nel prossimo turno continueranno ad inseguire la vittoria anche contro il Sassuolo. Ivan Juric ha poi analizzato la gara e la partita dei suoi ragazzi in questo modo dopo il novantesimo, in conferenza stampa.

"Questo è stato un mese infernale per me - ha iniziato dicendo l’allenatore della formazione genovese - ho dovuto inserire giocatori nuovi arrivati dal mercato mentre i giocatori importanti della rosa si sono o infortunati oppure sono andati via. Nella prima mezz’ora di partita oggi ho snaturato le caratteristiche del gruppo e di sicuro non lo farò mai più, non sarò mai più così rinunciatario e da mercoledì inizierò di nuovo a fare il lavoro che abbiamo fatto positivamente a inizio stagione e chi ha garantito risultati importanti nei primi mesi di questa annata".

Passando poi a parlare dei cambi e di alcune scelte fatte durante la parita, Juric ha aggiunto: "Taarabt ha appena venti minuti nelle gambe e oggi a sprazzi ha fatto bene perché è un giocatore che ha qualità. L’ho buttato dentro per disperazione e ripeto, ci sono stati momenti in cui ha fatto bene ma altri momenti in cui ha fatto fatica ed è andato in difficoltà. Devo dire che oggi ho capito molte cose, ad esempio che devo lavorare con 20 uomini e che sono bravo quando ho questa possibilità. Non pensavo che fosse così difficile lavorare quando perdi pezzi importanti e bisogna ricreare un gruppo. Hiljemark? Lui bene, ha fatto solo due allenamenti con noi ma si è visto già che è un giocatore che sa stare bene in campo e sa far girare bene la palla. La differenza rispetto alle ultime partite è stata nel fatto che altre volte il carattere non ci è bastato mentre invece oggi è andata bene".