Lontani a Sassuolo (nessuna stretta di mano nel momento della sostituzione tra il giocatore e l'allenatore) e al Gran Galà del calcio, dove si sono seduti in due tavoli opposti della sala. Ma i tifosi possono stare tranquilli: è stata solo una concidenza, come spiega l'inviato Alessandro Alciato e anche i senatori bianconeri. Il caso è chiuso
Intorno alla Juventus si continua a parlare di quanto accaduto nella sfida dell'ultima giornata di campionato contro il Sassuolo, ossia della sostituzione di Dybala con la mancata stretta di mano tra l'attaccante e Allegri. Curiosità svelata da Alessandro Alciato dal Gran Galà del calcio: entrambi erano presenti al Teatro Vetra di Milano, sede dell'evento, ma la distanza era netta. I loro tavoli, infatti, si trovavano nei lati opposti della sala.
Nessun dramma, però, la verità è semplice: i posti erano liberi, i primi arrivati sono stati il capitano Buffon, Allegri e i dirigenti della Juventus, così altri giocatori tra cui Dybala si sono seduti altrove. Insomma, quanto accaduto a Reggio Emilia non c'entra.
Buffon: "Ha riconosciuto l'errore, tutto ok" - Al Gran Galà del calcio anche Buffon ha parlato dell'episodio avvenuto al Mapei Stadium: "Penso che Paulo abbia fatto un gesto non corretto nel confronti di Allegri e di tutta la squadra. Ma il primo a saperlo ed esserne dispiaciuto è lui. A fine gara ne abbiamo parlato, ha riconosciuto l'errore dimostrando di avere a cuore l'equilibrio del gruppo".