Lazio, c'è il Pescara: de Vrij si allena in gruppo

Serie A
Stefan de Vrij, difensore della Lazio (Getty)
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Sospiro di sollievo per i biancocelesti, l'olandese si allena col gruppo. C'è anche l'ex attaccante del Barcellona, tornato dalla Coppa d'Africa. Scattano le prime prove tattiche per il Pescara. E Folorunsho interviene a Lazio Style: "La convocazione a San Siro un'emozione unica, pronto a dare una mano"

Ok l'entusiasmo di San Siro. Ok l'impresa e la semifinale con la Roma. Ma ora testa al campionato, c'è il Pescara di Oddo per Inzaghi. Gara ostica e in trasferta. Subito un sospiro di sollievo dopo l'allenamento odierno: Stefan de Vrij si allena col gruppo e ci sarà (aveva saltato la sessione di ieri a causa di un leggero affaticamento, motivi precauzionali). C'è anche Keita, anche se l'ex Barcellona partirà probabilmente dalla panchina. A gara in corso può essere decisivo, le sue accelerazioni possono far male. Inzaghi deciderà nella rifinitura di domani. Anderson e iImmobile ovviamente confermati nel solito tridente. Altri? C'è Milinkovic-Savic, anche lui ha recuperato dalla botta alla caviglia. L'unico asssente è Cristiano Lombardi: questa mattina il ragazzo ha lavorato soltanto in palestra per un problema al ginocchio. Tornerà a disposizione per la gara con il Milan, salterà la trasferta di Pescara. 

Folorunsho: "Che emozione la convocazione a San Siro" - Inzaghi in emergenza, dubbi su dubbi. Milinkovic non c'è, Leitner è partito. "Chi porto in panchina a San Siro?". Squadro in Primavera, c'è Michael Folorunsho, centrocampista classe '98 della Lazio di Bonatti. Panchina tra i grandi, niente esordio. Ma l'emozione di "Folo" è grandissima, raccontata sulle frequenze di Lazio Style Radio: "Da quando sono piccolo sognavo la convocazione in prima squadra. Andare in panchina in uno Stadio come San Siro, in occasione di un quarto di finale contro una squadra come l’Inter, è stata un’emozione veramente bellissima. Sto giocando da inizio anno per fare il salto di qualità. Non me lo aspettavo, è arrivata la chiamata e ci credevo a stento. Inzaghi non mi ha detto nulla in particolare, ha chiesto una mano. Sono stato pronto a qualsiasi cosa. Se Rossi ed io siamo stati in prima squadra, è stato merito della Primavera".