Lega A, Veltroni candidato presidente: "Rifletto"

Serie A
Walter Veltroni (Getty)

Walter Veltroni potrebbe essere il successore di Maurizio Beretta alla presidenza della Lega Serie A. L’ex segretario del PD ammette: "Ipotesi reale, ma non ho ancora dato la mia disponibilità". Manca l’appoggio di almeno una 'big'

Veltroni riflette - Un volto 'nuovo' come prossimo Presidente della Lega Serie A? L’idea c’è ed è decisamente concreta. Il nome? Quello di Walter Veltroni. "Corrisponde al vero, e ne sono onorato, che sia stato consultato circa l'ipotesi, allo stato solo tale, della presidenza della Lega Calcio. Non è invece assolutamente vero che abbia dato la mia disponibilità". Walter Veltroni commenta così le voci che lo vedono come possibile successore di Maurizio Beretta alla guida della Lega Serie A. "Mi sono riservato di rifletterci per le implicazioni che una scelta di questo genere avrebbe sulla vita che ho scelto di vivere da qualche anno a questa parte.  Nelle prossime ore, per quanto mi riguarda, dirò la mia opinione. Tutto qui", le verità che arrivano direttamente dall’ex segretario del PD.

Tutto in mano alle big – Veltroni che dunque potrebbe iniziare una 'nuova vita'. Come confermato da lui stesso, quello di Veltroni è, infatti, un nome 'caldo' per la poltrona di Presidente della Lega Serie A. Per poter essere ufficialmente tra i candidati, però, Veltroni dovrà avere il sostegno di almeno 14 squadre: se i club medio-piccoli sono tutti d’accordo sul suo nome, si attende che almeno una delle le 7 big della nostra Serie A appoggi la sua candidatura. Juventus, Milan, Roma, Napoli, Inter, Lazio e Fiorentina: basta un solo 'sì' per rendere effettiva la candidatura di Veltroni.

Il pensiero di Malagò - Ipotesi, quella di vedere Veltroni tra i candidati alla presidenza della Lega Serie A, della quale ha parlato anche il presidente del Coni Giovanni Malagò: "Walter Veltroni ha detto che è lusingato dell'ipotesi, però non sa se dare la sua disponibilità, io non so dire altro. Personalmente ho un rapporto di stima importante con lui ma non è una cosa che riguarda il Coni perché, fino a prova contraria, la Lega di A è una società privata gestita dalle società", il commento di Malagò.