Donadoni: "Test importante, anche per l'arbitro"
Serie AL'allenatore rossoblu deciso a dimenticare la bastosta subita sabato contro il Napoli: "Dobbiamo pensare a quelle poche cose fatte bene e ripartire". Su Destro, fischiato al Dall'Ara: "Serve una reazione. L'importante è avere il giusto atteggiamente, deve crescere"
“Dobbiamo guardare la partita nuova. Va interpretata bene, non serve più a nulla pensare al match contro il Napoli, dobbiamo pensare a quelle poche cose fatte bene nonostante il risultato”. Roberto Donadoni è deciso a mettersi alle spalle il 7-1 di sabato scorso. Ora, di fronte al suo Bologna, c’è il Milan, squadra che conosce bene e che arriva da un periodo negativo. “Contro i rossoneri dovremmo essere sicuramente più attenti e più bravi, questo deve risaltare. Meglio tamponare in anticipo determinate cose che possono accadere. Tutta la squadra è cosciente del momento, dobbiamo utilizzare tutte le energie positive. Anche il Milan come noi viene da un periodo complicato, serve riscattarci.”
Sulla batosta col Napoli - “Non dobbiamo cercare motivazioni, partita stranissima, potevamo rimontare poi abbiamo subito un grande gol, oltre alla nostra disattenzione. Il momento tra il rigore e l’espulsione di Callejon era il momento chiave della partita, ma subito dopo l’errore arbitrale sul fallo da Masina ti ammazza. Partita perfetta nella negatività, ma dobbiamo trarne una lezione. Perdere 7-1 brucia e da un fastidio enorme, a me come ai ragazzi.. Episodio da mettere alle spalle.”
Messaggio a Doveri - Dopo essersela presa con l'arbitro Massa ("difficile concepire errori così gravi") al termine di Bologna-Napoli, Donadoni ha lanciato un messaggio a Doveri, che arbitrerà la gara con i rossoneri: "Non posso non pensare che una persona non compia il suo mestiere. Guardando i precedenti la storia dice questo, si può anche sorridere di fronte ai numeri. Giocando nel Milan l’ho vissuta nella pelle quella sensazione di giocare in una squadra importante, rispetto a prima quand’ero all’Atalanta. Voglio pensare positivo, devo farlo. Sarà un test importante anche per Doveri".
Sul Milan - ”Nell’arco del campionato tutti abbiamo a che fare con momenti complicati e gli infortuni fanno parte del calcio - ha continuato Donadoni - Mancano giocatori importanti a loro come a noi, i nuovi acquisti possono fare bene. Bonaventura è un grande giocatore, ma dobbiamo andare oltre e dare il meglio di noi stessi. Il Milan si è ridimensionato per forza di cose, viste le 3 sconfitte consecutive, ma è una squadra ben delineata. Saranno sicuramente molto carichi per uscire da questo periodo negativo”.
Su Destro - ”Serve una reazione, da lui come da tutti, va stretta la mandibola e partire da capo. Bisogna attingere a tutte le energie mentali fisiche, per sopperire ai difetti. Si può fare gol o no, ma l’importante è l’atteggiamento giusto, in questo deve crescere come tutta la squadra”.
Le parole di Bigon - A tornare sulla debacle dell’ultimo weekend anche il ds rossoblu: “Col Napoli stata la sconfitta più pesante della mia carriera, perdere 7-1 in casa non mi era mai capitato. La sconfitta fa male nell’entità e nei modi, dispiace ancora di più sia successo davanti al nostro pubblico. Non siamo stati sul pezzo l’ultima mezzora, il mio ruolo mi impone di andare al di là del risultato, l’episodio del tre a zero ci ha tagliato le gambe. Dopo il rigore sbagliato eravamo in superiorità numerica, se restiamo 0-2 nel primo tempo con un uomo in più magari la partita cambia”.