Dopo l’incendio a due auto parcheggiate nel cortile della sua abitazione, Daniele Sebastiani parla in esclusiva a Sky Sport: "Preoccupato per Pescara, mi spiace per la mia famiglia. I tifosi dovrebbero fare altro invece che incendiare macchine". La figlia Michela: "Sono delusa e schifata. Questa città non merita nulla"
Amarezza Sebastiani - Un incendio nella notte che ha visto bruciare due delle auto del presidente del Pescara Daniele Sebastiani parcheggiate all’interno del cortile della sua abitazione. Tensione alta e tanta amarezza. Lo stesso Sebastiani commenta così l’accaduto in esclusiva a Sky Sport: "Non mi lascio intimidire, io sono qui. Se ci fossero persone serie davvero interessate alla società, ripeto, io sono qui... Ma non mi pare! Invece di far incendiare le macchine... Mi spiace per la mia famiglia soprattutto, a cui sto togliendo molto, e per i pescaresi, che son brava gente e non da accomunare a delinquenti che bruciano auto. Sono un combattente, non mi sono mai esaltato e non mi abbatto nelle problematiche che ci sono! Quanto successo non ha nulla a che vedere con il calcio. Sono preoccupato per Pescara, i tifosi dovrebbero fare altro, non incendiare le macchine... mi dispiace per la figura che Pescara fa a livello nazionale e internazionale dopo aver lavorato tanti anni per ricostruire una dignità sportiva, persa col fallimento negli anni precedenti. Pescara è nel mio cuore ed è questo che mi dispiace di più!", le parole di Sebastiani.
Lo sfogo del presidente del Pescara - Il presidente del Pescara Sebastiani che ha poi aggiunto all’Ansa: "Questa è una città piena di chiacchiere e con una realtà in cui si spingono le folle all'odio, su falsità evidenti che riguardano offerte per acquistare la società che io non ho mai ricevuto. L’incendio alle auto? Sono gesti che fanno pensare e ti fanno rimanere veramente male. Quanto successo non porta nulla di buono per il Pescara e non per Sebastiani", le parole del presidente del Pescara.
Il duro post della figlia - Dalle parole di Daniele Sebastiani a quelle della figlia Michela, che su Facebook si è detta "delusa e schifata", prima di rivolgersi direttamente ai responsabili dell'incendio: "Siete un branco di esaltati e imbecilli, che nella vita hanno l'unico scopo di rovinare la vita degli altri! Questa città non merita nulla. Siete una massa di avanzi di galera".