Fiorentina, Sousa: "Voglio una squadra ambiziosa"

Serie A
Paulo Sousa, allenatore della Fiorentina (Getty)

Tris della Viola all'Udinese, Sousa soddisfatto: "Voglio vedere una squadra ambiziosa, coraggiosa. Perché voglio essere protagonista, bisogna creare e segnare di più". Infine Babacar: "Sono qui da 10 anni, una seconda casa"

Un, due, tre. Tris della Fiorentina all'Udinese, segnano Bernardeschi, Borja e Babacar. Sconfitta con la Roma già dimenticata, ora c'è l'Europa League contro il Borussia Monchengladbach. Partita difficile, ostica. Prima, però, l'ottima prestazione e la vittoria della Viola. Così Paulo Sousa ai microfoni di Sky Sport: "Lavoriamo per vincere, è normale. Contro l'Udinese è stata una partita difficile, la squadra di Delneri è forte, hanno presenza in area e attaccano bene la profondità. Dall'inizio alla fine abbiamo costruito questa vittoria, è andata molto bene".

Su Babacar, oggi protagonista - "Si è sbloccato da diverso tempo, ha voglia, interagisce con la squadra, è sempre presente, anche durante la partita. Voglio continuare a farlo crescere perché abbiamo bisogno di lui. Kalinic? Se hai una competitività di fondo per ogni rruolo, questo ti comporta anche diverse caratteristiche di qualità, bisogna mantenerla. Sia durante la stagione che durante la partita, ci sono diverse possibilità. Serietà, capire i ritmi di gioco, ciò che bisogna fare nei momenti giusti è fondamentale. Dopo una sconfitta è importante ripartire. Non siamo una squadra di contropiede, abbiamo saputo gestire bene il pallone, avere la pazienza di giocare tra i reparti e di accelerare quando ce n'era l'occasione. Difesa: molto concentrata, la nostra capacità di pressare il portatore è la qualità più importante. Non era facile oggi, c'erano le giuste distanze e le giuste coperture. Abbiamo lavorato molto bene anche individualmente". Ora l'Europa League: "Voglio vedere una squadra ambiziosa, coraggiosa. Perché voglio essere protagonista, bisogna creare e segnare di più. Di fronte abbiamo una squadra che ha cambiato allenatore, ha giocato in Champions League. Stanno avendo risultati e sono motivati, sarà una gara contro una squadra di livello".

Babacar protagonista - Quando viene chiamato in causa risponde presente. Sempre, sì. Anche contro l'Udinese, nel 3-0 della Viola dopo la sconfitta con la Fiorentina. Kalinic non gioca, tocca a Babacar. E l'ex Modena segna (su deviazione) la rete del 2-0. Cuore viola da sempre, come ribadisce su Sky Sport: "Il gol non è importante solo per me, ma per tutta la squadra. Sappiamo ciò che abbiamo dentro, dobbiamo solo tirarlo fuori. E' un gruppo unito, siamo tutti amici, una famiglia, dobbiamo continuare su questa strada e vincere le partite. La fiducia di Sousa conta molto, devo continuare a seguire i suoi consigli, insieme alla squadra". Infine sul futuro: "Sono 10 anni che sono qui, sono legato a questa maglia e a chi non lo capisce non so che dirgli. Ce l'ho nel cuore, devo entrare in campo e cercare di vincere".

Tatarusanu: "Vincere l'Europa League? E' difficile" - Sicurezza "Tata". Altra partita con la porta inviolata per il portiere romeno, che su Sky Sport ha commentato così la vittoria contro l'Udinese: "È stato importante aver vinto in casa dopo una partita persa 4-0. Era una partita dura ma meritata. La parata su Zapata? Importante che non abbia fatto gol, era un momento che poteva cambiare la partita e alla fine abbiamo vinto. Vincere l’Europa League? È difficile, ci sono squadre molto forti, intanto pensiamo a passare questo turno. Babacar? Per un attaccante è sempre importante fare gol, deve prendere fiducia, ha fatto una partita molto buona lottando molto bene sulle palle alte. Loro hanno fatto solo due-tre tiri, nulla di più”.