"Rombo di tuono" scende in campo al Sant'Elia per ricevere il prestigioso riconoscimento del Coni che il bomber, trattenuto in Sardegna da problemi fisici, non aveva potuto ritirare a Roma. Cori e striscioni in curva, poi l'abbraccio con i capitani Buffon e Dessena
Un applauso che sembra non finire più. Perché in campo entra Gigi Riva, bomber del Cagliari e ancora capocannoniere della Nazionale con 35 reti in 42 partite: "Rombo di tuono" ritorna al Sant'Elia per ricevere il Collare d'oro, il prestigioso riconoscimento del Coni che il bomber, trattenuto a Cagliari da problemi fisici, non aveva potuto ritirare a Roma.
Dalla curva nord spunta uno striscione: 'Onore a te, Gigi, che hai reso grande questa maglia'. E poi il coro:
"C'è solo un Gigi Riva". Con il numero 11, tanti compagni dello scudetto del 1969/70 e il presidente del Cagliari, Tommaso Giulini. A consegnargli il premio il presidente nazionale del Coni, Giovanni Malagò. "Voglio ringraziare - ha detto un Riva visibilmente commosso - il presidente Malagò, perché è partito da Roma per venire a casa mia".
Poi, l'abbraccio con i capitani Gigi Buffon e Daniele Dessena. "Un atleta simbolo - ha detto Malagò - che ha reso orgoglioso un intero popolo e tutta l'Italia". Poi, tutto lo stadio protagonista. Con il coro di una volta: "Riva, Riva".