Udinese-Napoli, Conte: "Bisogna saper viaggiare col vento contrario"
NAPOLIA Udine è arrivata la settima sconfitta stagionale del Napoli, tutte in trasferta: "I ragazzi devono imparare a gestire alcune situazioni quando si è in difficoltà, senza perdere coraggio e lasciarsi sopraffare". Come si fa? "Si tratta di un aspetto difficile su cui lavorare, ma voglio aiutare questi bravi ragazzi a migliorare anche in questo. Serve carisma"
Come a Lisbona, il Napoli è stato sopraffatto anche a Udine, soprattutto nel secondo tempo. Antonio Conte ha analizzato così la partita: "Nel primo tempo non abbiamo subito tiri e abbiamo creato due situazioni che potevamo sfruttare meglio. Nella ripresa siamo andati immediatamente in difficoltà dopo una situazione creata da una loro rimessa laterale lunga. A quel punto siamo stati preoccupati e timorosi. Si deve essere bravi nei momenti negativi e non solo in quelli positivi. A volte bisogna gestire i momenti, prendersi un respiro e usare un po' di mestiere". Momenti che, in stagione, sono capitati soprattutto lontano dal Maradona: "Abbiamo perso sette match in trasferta, significa che lontano da Napoli dobbiamo migliorare. In una partita ce ne sono tante diverse, serve viaggiare col vento contrario".
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"Nell'emergenza i ragazzi stanno dando tutto, ma serve carisma"
Conte entra anche nel dettaglio per spiegare le carenze della sua squadra: "Sono i giocatori in campo a fronteggiare certe situazioni, non devono farsi sopraffare e perdere coraggio. A volte servono anche un po' di malizia e astuzia. Bisogna lavorare sotto questo aspetto". Nessuna condanna però ai suoi giocatori: "Nell'emergenza stanno dando tutto. In trasferta bisogna crescere e tirare fuori il carattere. In certe situazioni non subentra non solo il calciatore, ma anche la persona". L'obiettivo è lavorare su questi difetti, anche se non è semplice: "Si tratta di un aspetto difficile, non è come il lavoro tecnico o tattico, a volte le differenze di carisma esistono. Abbiamo ottimi ragazzi, vorrei aiutarli a svilupparlo". Chiaramente l'emergenza infortuni continua a non aiutare: "Ho dato campanelli d'allarme anche quando abbiamo vinto. Noi abbiamo costruito una rosa all'altezza, ma se per motivi esterni si trova ridotta qualcosa si deve pagare, pur provando a tenere botta. In virtù di questo, servono ancora compattezza ed entusiasmo, l'ambiente ci deve stare vicino perché non sarà un'annata semplice".