Tanti applausi anche da Spalletti nel post gara, ma per il Crotone arriva una nuova sconfitta. Davide Nicola parla così dopo la gara con la Roma: "Per noi questo è l’anno zero. Impressionato dalla Juventus così come dai giallorossi"
Applausi arrivati anche da Luciano Spalletti a fine a gara, ma per il Crotone oltre ai complimenti ancora zero punti. Sconfitta allo Scida contro la Roma, ko che Davide Nicola commenta così: "La mia squadra continua a fare ottime prestazioni. Oggi, nonostante abbiamo avuto solo un paio di giorni per preparare al meglio la gara, siamo riusciti a unire i due moduli che abbiamo: questo ci ha permesso di gestire meglio le ripartenze così come il possesso palla, creando anche maggiore densità in campo”, le parole dell’allenatore del Crotone nel post gara. "Prima della gara avevo detto che magari sarebbe stato meglio fare una partita con un baricentro più basso, ma la mia squadra ha una qualità incredibile che è quella di volersi migliorare sempre: chiaro che è difficile fare risultato contro Juventus e Roma, dobbiamo essere bravi a provare a migliorarci sempre e fare risultato anche nelle altre gare”, l’analisi dell’allenatore del Crotone a fine partita.
Anno zero - Davide Nicola che poi ha aggiunto: "Per noi questo è l’anno zero. Se si valuta solo la classifica allora il progetto può sembrare non idoneo invece non è così: il Crotone ha fatto una precisa scelta che è quella di puntare su allenatore e calciatori che vogliono fare carriera, i tifosi hanno capito tutto questo e adesso andiamo tutti nella stessa direzione. E' da qui che dobbiamo ripartire. Oggi è stata una bella partita, sicuramente non noiosa, ci sono state tante occasioni sia da parte nostra che della Roma", le parole dell’allenatore del Crotone. Che poi parla così di Juventus e Roma: "Mi hanno impressionato entrambe, hanno una struttura tecnica incredibile anche se hanno modi diversi di stare in campo e si vede la mano dei loro allenatori. Forse la Juventus da un punto di vista difensivo ha una precisione ancora maggiore”, ha concluso Nicola.