Napoli-Insigne: passi avanti verso il rinnovo

Serie A
Insigne, Napoli (Getty)

Ripresi i colloqui tra il Napoli e l’entourage di Lorenzo Insigne per il rinnovo di contratto del talento azzurro: piccoli passi avanti tra la parti, si valuta la possibilità di inserire una clausola nel nuovo accordo

Un gol e un’altra grande prestazione. Al Santiago Bernabeu sì, palcoscenico internazionale. Una perla nella notte della stelle della Champions League, Lorenzo Insigne sempre più al centro del Napoli. Del presente sì, ma anche del futuro. O almeno questa è la volontà del club del presidente De Laurentiis. Perché il contratto del talento azzurro scade nel giugno del 2019 e i colloqui tra le parti per provare a raggiungere un’intensa per il rinnovo proseguono ormai da tempo. Nelle scorse settimane c’è stato un incontro tra la dirigenza del Napoli (non era presente però il presidente Aurelio De Laurentiis) e l’entourage di Lorenzo Insigne: piccoli passi in avanti, con il club azzurro che ha migliorato l’ultima proposta di 2.5 milioni di euro a stagione presentata la scorsa estate nel ritiro di Dimaro. Accordo che però ancora è stato raggiunto, ma il dialogo tra le parti è concretamente ripreso. Segnale questo decisamente importante. Sul tavolo della trattativa, anche la possibilità di inserire nel nuovo accordo anche una clausola di risoluzione già prevista nei contratti di diversi calciatori azzurri. Trattativa in corso, tra il Napoli e Insigne piccoli passi avanti verso il rinnovo.

Parla Insigne – Nel corso di un’intervista rilasciata al Corriere dello Sport, Insigne è tornato a parlare della sfida di Champions League contro il Real Madrid: "E’ un peccato che il vantaggio sia durato poco, appena una decina di minuti,  ma quando sei in campo non ti rendi conto del tempo che passa e comunque pensi ad altro. Però aggiungo: io non sarei così pessimista. Il 3-1 condiziona il giudizio globale. Il gol? E' successo tutto molto in fretta, la palla sui piedi di Hamsik, io che vado nello spazio, Marek che me la dà coi giri giusti. Io ho guardato Keylor Navas e ho visto che stava distante dai pali, mi è sembrato di vederlo fuori posizione o almeno così l'ho battezzato. Ho tirato, dando forza e cercando anche la traiettoria. Diciamo che sono stato anche un po' fortunato. Perché il Napoli è vivo e lo vedrete al ritorno. Siamo in corsa ancora su due tre fronti perché Napoli-Real Madrid sarà diversa. Vi stupiremo, ritroveremo noi stessi, quelli che la gente è abituata a vedere".