Sousa: "Fiero della Fiorentina. Ilicic? Colpa mia"

Serie A
Paulo Sousa, allenatore della Fiorentina (Getty)

Perde la Viola, non basta Kalinic. Questo il commento dell'allenatore su Sky Sport: "I ragazzi mi seguono e cercano di dare il massimo per vincere". Sull'ex Palermo, non una grande stagione per lui: "Sono colpevole per questo, perchè è un giocatore che può fare la differenza. E' uno dei migliori"

Niente da fare, la Fiorentina perde in trasferta contro il Milan. Non basta il gol di Nikola Kalinic, non basta neanche Federico Chiesa (suo l'assist per il croato). Kucka e Deulofeu affondano la Viola, piccolo passo indietro rispetto alla vittoria contro il Gladbach in Europa League (1-0, rete di Bernardeschi). Risultato negativo per Borja&co, ora l'Europa si allontana, scontri diretti a sfavore contro i rossoneri. Queste le parole di Paulo Sousa ai microfoni di Sky Sport.

"Orgoglioso dei miei ragazzi" - "Oggi abbiamo giocato una trasferta difficile, bisogna dirlo. Abbiamo giocato contro una squadra che sta facendo molto bene, i livelli di intensità erano alti. Ma sono orgoglioso dei miei giocatori, mi seguono ed è questo quello che conta. Cercano di dare il massimo per vincere, non da oggi eh, ma da diversi mesi". Continua Sousa: "Pensiamo partita dopo partita e cerchiamo di fare il massimo dei punti possibili. Con le nostre convinzioni. Statisticamente i fatti sono molto chiari, si fa sempre molta più fatica a giocare in trasferta. Ci sono squadre che riescono a vincere perché hanno più giocatori, una rosa lunga, sono anche squadre più continue. Ma non è facile, questo è sicuro". Un pensiero su Ilicic, non sta vivendo una grande stagione: "Se non riesce a rendere come dovrebbe è una sconfitta dell'allenatore. Ha iniziato bene quest'anno, ha preso diversi pali, anche l'anno scorso ci ha portato tanti punti, ha fatto bene. Mentalmente si è lasciato un po' andare, ma io sono il colpevole. E' importante, può fare la differenza, legge molto bene gli spazi, è uno dei nostri migliori giocatori. Col Milan l'ha fatto tantissimo con Chiesa, hanno dialogato bene. Ma non è ancora riuscito a fare la differenza come l'anno scorso. Spero che si ritrovi, c'è speranza".