L'esterno granata sicuro: "Il nostro campionato non è ancora finito, dobbiamo imparare dagli errori". Sullo stage in Nazionale con Ventura: "È stata una bella esperienza, per me un passo importante"
Antonio Barreca è da poco rientrato a Torino, dopo l’avventura nello stage voluto dal c.t. della nazionale Giampiero Ventura: “Lo stage in azzurro è stata una bella esperienza per me molto importante - ha detto a Torino Channel - È la mia prima chiamata in nazionale maggiore, sono molto soddisfatto e sono contento di essermi meritato questo traguardo”. Con Ventura “ci siamo allenati due giorni con doppia seduta al mattino e al pomeriggio, tra tattica e partitelle“. Con lui anche Kevin Bonifazi, giovane di proprietà granata: “L’ho conosciuto allo stage, non abbiamo avuto modo di incontrarci prima. Lui è stato più fortunato di me perché ha vinto lo Scudetto con la Primavera, che io ho solo sfiorato. Deve essere un orgoglio per il Toro che ci siano dei giovani importanti in ottica futura anche per la Nazionale“.
Cosa manca al Toro - Molinaro, pochi giorni fa ha elogiato Barreca per le sue prestazioni sul campo: “Ringrazio Molinaro per le belle parole, ora è tornato e ci sarà concorrenza. Lui è un grande giocatore di esperienza che può insegnare tanto a me e agli altri giovani. Ora siamo in tre per una maglia da titolare visto anche il recupero di Avelar. L’importante non è chi gioca, ma il bene della squadra“. Sul momento del gruppo: “Cosa ci è mancato in questi ultimi mesi? Sicuramente un po’ di concretezza: non abbiamo vinto partite in cui potevamo fare di più. Tuttavia, il campionato non è finito, perché le partite sono ancora tante. Dobbiamo solo imparare dagli errori e pensare al futuro, a partire dalla prossima gara contro la Fiorentina“.
Molinaro - Anche l’esterno ex Stoccarda, tornato a disposizione di Mihajlovic, ha parlato degli obiettivi del Toro: “Vogliamo fare più punti rispetto a quanti fatti all’andata. Lo spogliatoio è compatto e voglioso di mostrare il suo valore. Dobbiamo dimenticarci della partita contro la Roma e proiettarci già a Firenze, dove sono sicuro che non accadrà quanto successo all’Olimpico. Noi siamo sicuri di ciò che possiamo fare, siamo uniti. Voglio chiedere un ulteriore apporto ai tifosi che sono importantissimi per noi”.