Gigio, ormai sei grande: ecco cosa puoi fare ora
Serie ADonnarumma compie 18 anni. Per uno abituato a bruciare le tappe, che ha più di 50 presenze in Serie A da minorenne, comincia una vita nuova: patente, conto intestato e tanti nuovi diritti da adulto. Lettera semiseria al portiere del Milan con qualche consiglio e tanti auguri. Soprattutto uno: restare così com'è
Caro Gigio Donnarumma, tanti auguri. Oggi è un giorno importantissimo: benvenuto tra noi maggiorenni. Prima che migliaia di persone si imbuchino al tuo diciottesimo come programmano di fare da mesi su Facebook, vorremmo raccontarti quanto sia fantastica la vita da questa parte della barricata, quella degli adulti. Mica facile con uno che a 16 anni scendeva in campo a San Siro: lo facevamo anche noi, col joystick in mano e il sedere sul divano. Uno che a 18 anni ha già più di 50 presenze in Serie A: noi alla tua età al massimo contavamo le assenze da scuola. Ora i tuoi compagni la smetteranno di vederti come un ragazzino (di quasi 2 metri, ma sempre ragazzino) perché da oggi anche tu avrai molti più diritti, e purtroppo anche qualche dovere.
Prima di tutto potrai votare alle elezioni. Qualcosa ci dice che al momento le urne non sono al centro dei tuoi pensieri ma un domani la tessera elettorale potrebbe tornarti utile. Magari per dare una mano al tuo (ex?) presidente, che di questo passo venderà il Milan ma la politica no, quella (forse) non la lascerà mai.
Potrai prendere la patente e guidare la macchina: sappiamo che ci tieni parecchio e ti stai già preparando. L'esame andrà bene se seguirai questi consigli: mani a “10 e 10” sul volante, se riesci a farcele stare tutte e due, e prendi piano i dossi che sennò sbatti la testa. Agli allenamenti ora puoi andarci da solo. Speriamo solo che Niang non ti abbia insegnato niente.
Potrai aprirti un conto in banca a tuo nome: col rinnovo di contratto servirà un posto dove metterli quei due soldini. Dacci retta: tu pensa a giocare e lascia che ancora per un po' se ne occupino mamma e papà. Con la supervisione di “zio” Mino, ci mancherebbe.
Potrai avere una casa di proprietà, o anche due: immaginiamo che l'Imu per te non sarà una tragedia. Quell'attico con piscina e vista su San Siro ormai è stato preso, ma non sarà difficile trovare il tuo nido, una cosuccia a tua dimensione: letto a quattro piazze, porte alte tre metri, impianto stereo dolby-sorround con musica neomelodica a palla. Magari in zona Milano sud, vicino al Vismara dove sei cresciuto. E vicino, almeno un po', pure a Castellammare.
Potrai finalmente farti la giustificazione da solo, firmandola a tua nome. I professori si dovranno accontentare: “Assente per trasferta a Crotone” ed “Entrata alla seconda ora per turno infrasettimanale” saranno inoppugnabili. Se poi avessero qualcosa da ridire, tu fai il nome di Kucka e tutto si risolve. Però almeno un pochino studia, ché davanti hai 20 anni di carriera ma molti di più di vita vera.
Potrai farti un tatuaggio senza l'autorizzazione dei genitori: forse la Supercoppa non è abbastanza per incidersela sulla pelle, ma avrai tempo per trovare un trofeo che valga la pena portare con te per sempre. Magari uno tutto dorato, con sopra il mondo. Per informazioni citofonare Gigi.
Potrai fare acquisti su internet, magari su Alibaba visto la Cina è sempre più vicina, soprattutto a te. Potrai prenotare un bed&breakfast a tuo nome per te e la tua ragazza e anche partire per un viaggio senza che i tuoi ti dicano “va bene”. Anche se dubitiamo che per andare a parare un rigore a Doha tu abbia chiesto il permesso.
Se non fossi il campione che sei potresti fare anche un sacco di altre cose: comprare le sigarette alla macchinetta automatica, bere alcolici in discoteca ed entrare nei night club. Sappiamo che non lo farai perché tieni troppo alla tua carriera. E ci teniamo anche noi. I doveri, quelli li scoprirai pian piano. Intanto goditi questi primi 18 anni. I prossimi 18 ce li godremo insieme.