Nonostante sia stata confermata per il prossimo 3 marzo l'assemblea dei soci che dovrebbe ratificare l'accordo, SES non ha ancora tutti i soldi e avrebbero chiesto secondo fonti Sky un ulteriore slittamento di 30 giorni del closing. In cambio il Milan vuole un'altra caparra di ulteriori 100 milioni, da aggiungere ai 200 già versati
Quasi certamente slitterà di altri 30 giorni il passaggio delle quote azionarie del Milan dal gruppo Fininvest a quello cinese della Sino Europe-Sport. E' quello che emerge da fonti Sky al termine di una giornata convulsa e agitata, nella quale incognite e voci sull'esito della trattativa si erano continuate ad alimentare, nonostante il Milan avesse ufficializzato la convocazione per venerdì prossimo dell'assemblea dei soci che dovrebbe ratificare l'accordo. La realtà, però, dice altro, ovvero che i dubbi di Fininvest sui soldi dei cinesi continuano ad esistere, anche perché fino a questo momento non è ancora stata resa nota da parte di SES la lista definitiva con i nomi e le percentuali di partecipazione di coloro che faranno parte del fondo cinese. Dunque, senza nessuna certezza da parte dei cinesi, ecco la possibilità, anzi la necessità della richiesta da parte di SES di un ulteriore slittamento, di 30 giorni appunto. In cambio però il Milan ha chiesto il versamento di una caparra di ulteriori 100 milioni, che si aggiungerebbero dunque ai 200 milioni già versati in tre differenti momenti nelle casse della società rossonera.
Il riassunto temporale della trattativa tra Fininvest e Sino-Europe Sports
- 5 agosto: versati i primi 15 milioni (due rate: 4+11)
- 6 settembre: versati altri 85 milioni (100 in totale, prima caparra)
- Entro il 13 dicembre (inizialmente era il 12): 100 milioni (seconda caparra)
- Entro il 3 marzo: 320 milioni oppure caparra di 100 milioni
- Entro il 1 aprile: 220 milioni
- Totale: 520 milioni (quotazione del club)