Tre punti importanti per la Viola: "Abbiamo creato tanto e siamo stati premiati, ci abbiamo creduto fino alla fine". Poi su Federico Chiesa, bella partita dell'esterno del '97: "E' un giocatore che ha tutti i valori"
Sousa mette subito le cose in chiaro: "Vittoria meritata!". Perché contro il Cagliari, all'Artemio Franchi di Firenze, la sua Viola ha creato veramente tanto: sempre pericolosa. Sempre protagonista della gara, tra un grande Federico Chiesa e il solito Nikola Kalinic, decisivo con un gol al 90esimo su assist di Tello. Gioco, partita, incontro. E tre punti fondamentali per la Viola: "Ci abbiamo creduto". Questo il commento di Paulo Sousa su Sky Sport nel post partita.
"Vittoria meritata" - Così Sousa: "Siamo stati premiati per quello che abbiamo fatto, abbiamo preso delle scelte importanti e sapevamo che in alcuni spazi c'erano problemi a livello individuale, ma alla fine siamo riusciti a vincere e sono contento per questo". Un commento sulla gara di Chiesa: "Lo dico dall'inizio, è uno che ha tutti i valori. Qualità calcistica e umana, abbiamo bisogno di tutti con questo spirito, la squadra ha cercato di vincere fino alla fine e siamo stati premiati. Vittoria meritata". Su Bernardeschi: "La prima parte è stato influente, determinante nelle sue capacità di passaggi creativi, meno nella fase difensiva. Abbiamo preso una decisione di giocare con un playmaker e sappiamo cosa può costarci in fase di non possesso, poi ho voluto giocare diversamente e l'ho tolto. I ragazzi ci vengono incontro, si propongono, chi entra vuole vincere e l'abbiamo dimostrato. Abbiamo creato tanto".
"Bel gol di Kalinic" - Continua Sousa: "Tutte e due le squadre hanno meritato di vincere la partita. Siamo riusciti a creare anche quando si abbassavano in blocco. La seconda parte è stata molto più equilibrata, e siamo stati premiati grazie al bellissimo gol di Kalinic. Questa è la situazione che abbiamo, ma cerchiamo di cambiarla. I ragazzi scendono in campo con tutta la volontà di onorare la maglia in tutte queste difficoltà e questo mi rende orgoglioso. I tifosi sono sempre quelli che si devono esprimere quando le cose non vanno - continua Sousa - sono attaccati alla maglia da quando sono nati e se non sono soddisfatti hanno tutto il diritto di esprimersi. Abbiamo scelto di rischiare contro una squadra fisica. In alcune zone di campo i duelli per noi erano complicati. Nel secondo tempo siamo stati più equilibrati, dominando meglio i ritmi e i cambi di velocità del gioco. Nel primo tempo eravamo più allungati e le distanze tra i reparti erano lunghe, permettendo all'avversario di attaccare".