Milan, Galliani e Montella: "Juve? Caso chiuso"

Serie A
Vincenzo Montella e Carlos Bacca (getty)

L'allenatore rossonero pone fine alle polemiche: "Siamo sereni, ora pensiamo al Genoa. Accettiamo le decisioni del Giudice Sportivo". Galliani: "Donnarumma? Mi ha fatto piacere il suo gesto di baciare la maglia, è molto legato al Milan"

Juventus-Milan è un capitolo chiuso. Parola di Vincenzo Montella e Adriano Galliani, entrambi decisi a voltare pagina dopo la sconfitta maturata negli ultimissimi secondi di gara allo Stadium di Torino. “Siamo sereni, accettiamo le decisioni della giustizia sportiva (su Bacca). Ora è tutto superato, pensiamo solo alla prossima partita”, ha detto Montella a margine dell’evento Diesel a Milano. Su Donnarumma: “Non ho visto il gesto del bacio, credo comunque sia un gesto d’amore per la sua squadra piuttosto che qualcosa per andare contro l’avversario”. L’Europa è ancora alla portata: “Siamo pienamente in corsa - ha continuato l’allenatore rossonero - il livello delle prime 7-8 squadre si è alzato rispetto alle ultime stagioni. Abbiamo tante possibilità, ma c’è bisogno di fare qualcosa di straordinario. Dobbiamo cercare di dare tutto il nostro meglio”. Uscita la data del derby: si giocherà alle 12.30: “Sono contento, preferisco sempre giocare in anticipo piuttosto che in posticipo. Essendo vigilia di Pasqua, avremo poi più tempo per stare con le nostre famiglie”, ha concluso Montella.

Galliani - A parlare, prima dell’evento, anche l’ad rossonero, Adriano Galliani: “Non ci aspettavamo nulla. Le decisioni del Giudice Sportivo chiudono Juventus-Milan, ora pensiamo solo al Genoa. Nessun altro commento”, ha detto. “Sabato avremo tanti assenti, tra infortunati e squalificati, ma dovremo necessariamente battere il Genoa per proseguire la rincorsa all’Europa”. Anche Galliani si esprime su Donnarumma: “Mi ha fatto piacere il suo gesto di baciare la maglia. È molto legato al Milan, è un grande giocatore. L'unica cosa che non capisco è questa: quando una squadra ha un grande attaccante è una grande squadra, quando invece si ha la fortuna di avere un grande portiere non è la stessa cosa. Secondo me non ci sono differenze se uno gioca davanti o in porta”, ha concluso.