In Evidenza
Tutte le sezioni
Altro

Per continuare la fruizione del contenuto ruota il dispositivo in posizione verticale

Juve, Uva: "Processo mediatico". La Bindi replica

Serie A

Da Palermo, in attesa di Italia-Albania, il Direttore generale della Figc ha parlato a Sky del caso biglietti che ha coinvolto il club bianconero: "I problemi dell'Italia sono altri". La replica della presidente della Commissione antimafia Rosy Bindi: "Parole preoccupanti. Quello che fa male sono le mafie e la sottovalutazione di questo fenomeno"

Condividi:

"Il caso Juventus? C’è in atto una attività penale verso alcune persone dove la Juve non esiste, non è coinvolta. C’è un'attività della Procura federale, perché sono state violate delle norme. Siamo sereni, mi sembra che si stia alzando troppo il volume su una cosa banale, e penso che i problemi dell’Italia e della commissione Antimafia dovrebbero essere rivolti verso attività ben diverse da quelle dei biglietti a una curva”. Lo ha detto a Sky il direttore generale della Figc Michele Uva, oggi a Palermo nel giorno della partita di qualificazione ai Mondiali 2018 tra Italia e Albania.

"Occorre - ha aggiunto - che la giustizia ordinaria faccia il suo corso e noi dobbiamo occuparci della giustizia sportiva, ma credo che sul caso Juventus si stia facendo un processo mediatico. L'Antimafia mi sembra stia facendo un processo molto mediatico e non è un bene né per il calcio, né per l'Italia".

La replica di Rosy Bindi - A stretto giro è arrivata la replica della presidente della commissione Antimafia Rosy Bindi: "La Commissione parlamentare antimafia non fa processi, men che meno mediatici. Di questo si cerchino altrove le responsabilità. Preoccupa che il direttore generale della Federcalcio ritenga che ciò di cui ci stiamo occupando non sia una cosa seria. Ciò che fa male all'Italia sono le mafie, anche quando si infiltrano nello sport, e la sottovalutazione di questo fenomeno. L'inchiesta della Commissione proseguirà a tutto campo".

Il vicepresidente Fava - Poco prima, era arrivata la risposta anche del numero 2 dell’organismo parlamentare Antimafia, Claudio fava: “Se il Dg della Federcalcio  Definisce 'una cosa banale' un'inchiesta penale sulle infiltrazioni della 'ndrangheta nel circuito del tifo organizzato c'è da essere preoccupati. Se poi si chiede alla commissione Antimafia di 'occuparsi d'altro' c'è da essere anche imbarazzati".