Lazio, Inzaghi soddisfatto: "Ora testa al derby"
Serie AL'allenatore biancoceleste: "Nel primo tempo probabilmente abbiamo sbagliato l'approccio, abbiamo fatto tanti errori; nella ripresa abbiamo dimostrato maturità anche grazie ai ragazzi che sono entrati. Felipe Anderson e Hoedt scontenti della sostituzione? Si renderanno contro di aver sbagliato"
La Lazio non si ferma e riesce a vincere anche in casa del Sassuolo; 2-1 risultato finale, Immobile risponde al vantaggio di Berardi prima che Acerbi segni l'autorete decisivo che consegna così tre punti ai biancocelesti. Sono ora 60 i punti in classifica della squadra di Simone Inzaghi che continua a sognare il terzo posto. Un ottimo ritorno dopo la sosta per la Lazio dunque, che torna a vincere dopo il pareggio contro il Cagliari e prolunga dunque la sua striscia di risultati utili consecutivi. Dopo il novantesimo Simone Inzaghi ha parlato ai microfoni di Sky Sport commentando la prestazione dei suoi ragazzi e i tre punti ottenuti. Queste le sue parole.
L'analisi - "Nel primo tempo non credo che la squadra avesse la testa altrove, probabilmente abbiamo sbagliato l'approccio perché abbiamo fatto tanti errori di passaggio, con la palla il piede, e il Sassuolo è una squadra organizzata che ci veniva prendere. L'avevamo preparata bene ma abbiamo sbagliato ad entrare in campo così; nonostante questo però se non ci fosse stato il miracolo di Cannavaro probabilmente avremmo chiuso il primo tempo avanti. Nel secondo tempo poi abbiamo dimostrato maturità anche grazie ai ragazzi che sono entrati e abbiamo vinto una partita per me importantissima, sapevamo che aveva un grosso peso specifico sulla classifica. Lukaku, Keita e Lombardi hanno fatto bene, chi è uscito non era contento ma ho giocato anch'io e quando mi sostituivano non ero contento nemmeno io ma cercavo di analizzare il momento. Lo faremo insieme, negli spogliatoi ci siamo comunque abbracciati tutti insieme, è passato tutto. E chiaramente quando si rivedranno capiranno che hanno sbagliato e io l'ho già sottolineato; probabilmente se ne renderanno conto sia Felipe Anderson che Hoedt".
Verso il derby - "Per quanto riguarda il brasiliano sarebbe stato più opportuno se fosse rimasto in panchina - ha aggiunto Inzaghi - perché tante volte Lombardi era rimasto a guardare lui. Secondo me aveva fatto una buona gara ma ho anche altri giocatori a disposizione che si sono guadagnati una chance lavorando bene e chi è entrato ci ha permesso di vincere la partita. Lo dico spesso ai ragazzi, è molto importante chi entra almeno quanto chi parte titolare. Avevo alzato Milinkovic su Aquilani ma rimanevamo troppo lunghi, nella ripresa poi abbiamo tenuto Immobile su Aquilani tenendo gli estremi più larghi. Probabilmente sul gol preso Strakosha avuto un'indecisione nell'uscire e se le cose fossero andate nel modo giusto non avremmo subito il rigore. Comunque siamo stati in controllo, avevo la sensazione di poter vincere la partita e ho creduto che fosse anche giusto non rimanere in 10 visti i calciatori che avevo ammoniti. Napoli-Juve? Adesso la mia testa è solo ed esclusivamente al derby di martedì, fino ad oggi pensavo al Sassuolo senza fare calcoli. Ho fatto giocare la squadra che per me era quella giusta per questa partita e sapevo che sarebbe stato difficile. Avevo chiesto il 120% ai ragazzi torniamo a casa con una bellissima vittoria".
Le parole di Immobile - Gol del pareggio e sono 20 in stagione. Ciro Immobile si prepara così nel modo migliore al derby di ritorno in Coppa Italia contro la Roma: "Questa è una vittoria importante - ha detto l’attaccante - a volte il campionato ti mette di fronte partite di questo genere, contro una squadra ben messa in campo non era sicuramente semplice e in tanti hanno fatto fatica qui. Ma noi siamo riusciti a portarla casa, ad essere squadra soprattutto nel secondo tempo; nel primo tempo invece non siamo stati la solita Lazio per tanti motivi, anche contro l'Udinese è stata un po' così… Ma questo non è sicuramente un alibi, non eravamo partiti aggressivi ma poi appena ci siamo ricompattati giocando da Lazio abbiamo fatto vedere che possiamo fare la differenza".
"Roma? Tutto nelle nostre mani" - "Il mio record di gol? A inizio stagione credevo di poterci arrivare, la storia della Lazio è fatta da grandi campioni che hanno fatto la storia di questo club segnando tanti gol. Volevo continuare la tradizione dei bomber biancocelesti, ci sto riuscendo anche grazie ai miei compagni e all'allenatore. Ora c’è la Roma e l'importante è fare bene come all’andata, scendere in campo con gli occhi della tigre così come abbiamo fatto nella prima partita. Se si scende in campo così spesso il risultato ti dà ragione; sappiamo che la Roma è una grandissima squadra che può ribaltare la situazione ma è tutto nelle nostre mani".