A Pasqua da Cannavacciuolo: "Ma Higuain a dieta!"

Serie A

Alfredo Corallo

Lo chef Antonino Cannavacciuolo (foto Kikapress)

Lo chef, che oggi compie anche gli anni (auguri!) ha ideato per noi uno specialissimo menù pasquale ispirato ad alcuni dei campioni - e non solo - della Serie A: un antipasto "Belotti-Dybala", un primo "alla Totti", dei secondi dedicati a Icardi e a Berlusconi, un dolce per il "suo" Insigne (il cuoco è tifosissimo del Napoli). E un piatto a sorpresa per il Pipita, con "pacca" finale...  

"Mangiare è un modo per stare insieme, e questo libro l'ho pensato proprio per venire incontro al desiderio che tutti abbiamo di condividere con gli altri i nostri istanti felici. Quelli più semplici, quotidiani: il ritorno a casa dal lavoro, un piccolo successo, una partita in tv..."

Quando Higuain è arrivato a Torino in molti fecero notare che avesse qualche "chiletto" di troppo. Vabbè, a Napoli era trattato come un re, direte: e in effetti anche il nostro Masterchef lo avrebbe viziato: "Per Gonzalo farei qualcosa di goloso - diceva - gli cucinerei un bel piatto di pasta con un sugo ai frutti di mare, freschissimi, appena aperti, non quelli rinsecchiti che si vedono in giro...". Ecco spiegato l'arcano! Ma per il Pipita sono finite le vacche grasse: nel menù che Antonino Cannavacciuolo ci ha regalato per un perfetto pranzo pasquale (in salsa calcistica) c'è eccome un pensiero per il suo ex idolo, ma il "cliente" stavolta avrà da ridire, soprattutto sulle porzioni: "Altro che pasta, Higuain deve restare a dieta!". Più che una delle sue mitiche "pacche" trattasi di un pacco...

Trasferta! 💙 #RomaNapoli

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Chef da Champions. Antonino è un grande tifoso del Napoli (era al fianco del presidente Aurelio De Laurentiis nella vittoria di Mertens e compagni all'Olimpico contro la Roma). Una passione che si è fatta più intensa dai suoi primi anni al nord, quando gli azzurri erano rimasti orfani di Maradona e dovettero sorbirsi anche la serie C, costringendolo a subire continui sfottò specialmente dagli juventini... Ma oggi che i ragazzi di Sarri viaggiano a livelli da Champions e lui è diventato il patron del ristorante Relais et Châteaux Villa Crespi (nel Novarese) con due stelle Michelin e importanti riconoscimenti nelle più rinomate guide gastronomiche italiane, ora che è una star televisiva (con oltre due milioni di followers sui social) ci pensano bene prima di stuzzicarlo. E poi l'avete visto quant'è grosso e le pacche che dà... Su, a tavola! 

 

IL MENU DI CHEF CANNAVACCIUOLO

 

Antipasti

Bagna Cauda alla Dybala
Ma vogliamo cominciare proprio con un antipastino torinese? Lo chef ne ha scelti due per il nostro menù à la carte. Per il fenomeno della Juventus ha pensato a una Bagna Cauda, un piatto dell'antica tradizione piemontese, considerato un simbolo della convivialità, dell'allegria. Un bene prezioso: una "Joya", appunto.

Vitello tonnato alla Belotti
Per il Gallo, leader del Toro e capocannoniere del campionato ecco servito un vitello... tonnato. Oppure un Tonno Vitellato, un'invenzione dello chef: "Gioco con gli opposti, stravolgo gli equilibri e nella mia visione il vitello diventa salsa e il tonno la parte solida della composizione". Questione di tattica culinaria. Mihajlovic prenda nota, please.

 

Primo

Gricia alla Totti
Tra i piatti preferiti dal capitano della Roma, la Gricia è un antenato dell'Amatriciana. Guanciale, pecorino romano e pepe, ma senza pomodoro. A vostra discrezione il tipo di pasta, se rigatoni, bucatini o tonnarelli, ma occhio tifosi giallorossi: alcuni ristoranti della capitale specificano che i tonnarelli "so pè li laziali", buoni dunque per i ragazzi "affamati" di Simone Inzaghi. Lo chef concorderà che un primo così sostanzioso - in vista dei secondi - sia più che sufficiente. Anche se il suo tocco è magico (al pari di quello di Totti col pallone), della serie: "Sta mano po' esse fero e po' esse piuma: oggi è stata 'na piuma".

 

Secondi

Busecca alla Icardi
Dopo la beffa del derby parlare di "secondi" a Maurito Icardi sarebbe come fargli mangiare una di quelle cotolette surgelate di Cucine da incubo... Ma sarà consolato a dovere dallo chef: la pietanza che ha scelto per Maurito è la Busecca milanese, una trippa, ci andava pazzo da niño il bomber argentino. Che avrebbe gradito tantissimo anche un brodo di pesce preparato con teste e lische, magari pescato insieme (sono entrambi degli appassionati di pesca), una specialità del cuoco partenopeo. "Le ricette popolari hanno questo aspetto che le rende uniche - spiega Cannavacciuolo - sono cariche di storia e sentimenti. Quasi sempre sono nate dalla necessità e dalle ristrettezze, e a renderle speciali è stato l'amore, il desiderio di trasformarle in qualcosa di diverso da un puro sostentamento. Non vogliono sopravvivere ma vivere i piatti della tradizione: la testimonianza di una disubbidienza, del rifiuto di accontentarsi". Vi ricorda qualcuno? È la storia di Icardi. Non lo chiamavano Trinità, ma Antonino 'o mago...

Insalata di nervetti con zuppetta di Miso alla Silvio.
Il nome è tutto un programma, e non potrebbe essere altrimenti. C'è la radice meneghina e il soffio d'oriente che ha portato via Silvio Berlusconi dal Milan... I nervitt lumbard sono i "piedini", sfiziosi, ma non proprio la parte più pregiata del vitello: niente a che vedere con quelli di Van Basten, Kakà e Sheva... E poi la zuppetta di Miso o Misoshiru (in giapponese) a base di soia, orzo, riso e alga wakame, decisamente saporita. Come sarà la Pasqua dei milanisti dopo il gol di Zapata all'ultimo secondo...

 

Vino

Pigato di Albenga "Ventura"
Abbiamo espressamente richiesto allo chef un vino che si abbini al ct della Nazionale Gianpiero Ventura, per un brindisi all'Italia (e alla sua Liguria). Il Pigato è un bianco sicuro, vellutato, con un carattere marcato, "eccitante", per dirla come il tecnico genovese. E "mister" Cannavacciuolo ne sa qualcosa: "Per tenere unita la brigata, spesso in cucina metto la musica a palla. Io li incito come fosse una partita di calcio, così quando arriva la prima comanda, sento ruggire dei leoni". Potrebbe essere un'idea contro la Spagna il 2 settembre, quando ci giocheremo la qualificazione ai Mondiali.

 

Dessert

Una Delizia al limone per Lorenzo
Qui andiamo a toccare le corde del cuore, la sfera affettiva di Tonino. A Lorenzo Insigne, giocatore simbolo del Napoli, napoletano come lui, lo chef riserva una perla. "Le delizie al limone sono un dolce a cui sono molto legato, nel 1988 mio padre ne propose una sua versione in un concorso nazionale. Ricordo che salutò mamma dicendo 'partecipo, ma non vincerò mai'. E invece tornò a casa con il primo premio. Avevo tredici anni ed ero orgoglioso di mio padre, come oggi". Anche il giudice di Masterchef è un marito (di Cinzia) e papà del piccolo Andrea, già un super tifoso del Napoli.

 

E... adiós! Insomma Lorenzo "Mettici il cuore", come recita il titolo dell'ultimo libro di Cannavacciuolo (Einaudi, Stile Libero Extra), 50 ricette per la cucina di tutti i giorni. Ma c'è una ricetta anche per... pagare il conto, chef? "Le Zeppole di San Giuseppe. Aiutac' tu!". E se offrisse lei, visto che oggi è anche il suo compleanno? Auguri uagliù, addiós!

Che ci fate ancora a casa! Oggi è uscito il mio libro nuovo "Mettici il cuore" 50 ricette cariche di storia e di sentimenti.

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