Nicchi: "VAR già dal prossimo anno in Serie A"

Serie A

Lorenzo Fontani

Marcello Nicchi, presidente AIA (fonte Getty)

Il presidente dell'Associazione italiana arbitri sull'introduzione della VAR: "In Serie A già dalla prossima stagione, aspettiamo l'autorizzazione dell'International Board. In finale di Coppa Italia non ci sarà"

L'annuncio lo ha fatto il presidente degli arbitri Nicchi, ma i veri protagonisti dell'accelerazione sulla moviola in campo sono Carlo Tavecchio e Gianni Infantino. I due si sono parlati e il presidente della Fifa ha dato la sua benedizione a quello della Federcalcio, nonché Commissario della Lega, circostanza che facilita ulteriormente il tutto. La macchina per anticipare la VAR al prossimo campionato è partita: passaggio decisivo, l'invio di un protocollo dettagliato all'Ifab, l'International Board, l'unico organismo deputato a cambiare le regole del gioco e - nell'ambito del progetto VAR - ad autorizzarne l'uso nei singoli tornei. Ma la volontà politica condivisa, cresciuta dopo gli ultimi episodi in campionato e in Europa, è la principale garanzia di successo della richiesta, che partirà solo di fronte alla certezza di una risposta positiva.

Bocciata l'idea proposta da Lotito di esordire con la finale di Coppa Italia: troppo alto il rischio di un effetto boomerang in caso qualcosa non funzioni. Meglio puntare tutto sull'inizio del prossimo campionato, già di per sé un bell'anticipo rispetto ai programmi originali. Il debutto della VAR segnerà l'addio agli addizionali, o meglio il loro spostamento da bordo campo alla cabina di regia. Da dove dovranno aiutare l'arbitro ad evitare solo gli errori chiari commessi su rigori, gol ed espulsioni dirette. Quando un errore sia chiaro o meno - va da sé - rappresenterà il nuovo oggetto del contendere.

"La notizia è questa: con la VAR partiamo dalla prima giornata di campionato del prossimo anno, anticipando quindi di una stagione. Aspettiamo l'autorizzazione dell'International Board". L'introduzione della VAR è stata anche confermata dallo stesso Tavecchio, che ha parlato così al termine del Consiglio Federale: "Ho già avuto un incontro con Gianni Infantino, che ci ha dato la disponibilità. Saremo i primi al mondo ad utilizzarla insieme a Germania e Olanda". "L'Ifab deve approvare il protocollo on-line, che sara' sviluppato da Rosetti - ha spiegato invece il direttore generale della Figc, Michele Uva - Non è una questione di giorni - prosegue - C'è bisogno di tempo, è anche una questione organizzativa: oggi testiamo tre campi in ogni giornata di campionato, dalla fine di questa stagione vorrà dire lavorare su dieci campi".