Tempo effettivo, Nicchi smentisce Messina: "Non è necessario"
Serie AIl presidente degli arbitri non condivide la posizione del designatore: "Una partita o un campionato non si decide per un gol nei minuti di recupero"
Insieme alla VAR la questione del tempo effettivo è la più gettonata nelle ultime settimane di campionato. Complice quello che è accaduto nel derby, con il gol del pareggio segnato dal Milan nel prolungamento del recupero deciso dall'arbitro Orsato, e anche l'epilogo di Fiorentina-Inter di sabato sera, con l'Inter impegnata a cercare una clamorosa rimonta e l'arbitro Valeri che non ha fatto battere ai nerazzurri l'ultimo calcio d'angolo della disperazione.
La scorsa settimana l'allenatore degli arbitri, il designatore Messina, non aveva nascosto di essere più che favorevole all'introduzione del tempo effettivo, anzi di auspicarla come "l'ultima grande innovazione che il calcio deve darsi per eliminare la soggettività e le polemiche". Ora il presidente degli arbitri, Nicchi, si mostra invece molto più freddo: "Se il tempo di recupero oscilla tra zero e sette minuti non credo serva il tempo effettivo, una partita o un campionato non si decide se c'è stato un gol o meno nei tempi di recupero", ha detto il numero uno dell'Aia.
A decidere, come sempre, dovrà essere l'International Board, l'unico organismo che può cambiare le regole del gioco e che per ora non ha mai messo all'ordine del giorno una discussione sul tempo effettivo.
"Quest'anno la VAR avrebbe evitato 8 errori su 10"
Intanto, scontato l'ok dello stesso IFAB alla richiesta che proprio Nicchi aveva preannunciato nei giorni scorsi, la Serie A anticiperà l'uso della VAR online (cioè con comunicazione aperta tra arbitro e video assistente e impatto sulle situazioni di gioco che possono essere riviste) all'inizio della prossima stagione. "Se fosse stata operativa dall'inizio di questo campionato - ha detto Nicchi - gli interventi richiesti sarebbero stati pochi e questo ci conforta. Su 10 errori con la Var ne avremmo potuti correggere almeno 8. Non ci saranno discussioni". In realtà - se la VAR sicuramente ridurrà gli errori - difficilmente potrà cancellare le polemiche. Si sa infatti che dovranno essere corretti soltanto gil errori chiari, ma non sempre sarà facile distinguerli da quelli non chiari. Ad esempio in situazioni come quella del rigore chiesto dal Napoli contro il Sassuolo il VAR non sarebbe intervenuto perché l'intervento sembra falloso ma l'irregolarità non è così evidente. Immaginate cosa avrebbe detto Sarri...