#AskInsigne: "Porterò il mio Napoli in cima al mondo"

Serie A
Lorenzo Insigne, attaccante del Napoli (Foto Getty)
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Il talento azzurro si è raccontato sui social nell'evento organizzato dal club: "L'esordio fu stupendo, giocare al San Paolo con questa maglia è sempre stato un sogno". Sul rapporto con lo spogliatoio: "Tutti simpatici, ho legato in particolare con Sepe. Siamo cresciuti insieme nel settore giovanile"

Lorenzo Insigne, bandiera e grande speranza dei tifosi del Napoli. Con le sue giocate, in questa stagione, si è definitivamente guadagnato la fiducia del San Paolo e soprattutto il rinnovo del contratto fino al 2022. Attraverso l'#AskLorenzo, iniziativa organizzata dal club, l’attaccante azzurro si è raccontato e ha raccontato il suo amore per il Napoli. A cominciare dall’esordio ai tempi di Mazzarri: “Fu stupendo. Giocare al San Paolo con questa maglia è sempre stato un sogno per me che venivo dal settore giovanile. Da piccolo facevo il raccattapalle e spero che anche per voi (riferito ai piccoli tifosi, ndr) possa realizzarsi. Sono emozioni uniche”. Un messaggio anche ai tifosi: "Il vostro calore è immenso. Seguivo il Napoli anche in C, l'affetto che c'è qui non c'è da nessuna altra parte. Spero che sarete sempre in tanti, solo così possiamo puntare a vincere tanti trofei".

Avanti ancora con questa maglia....Sempre e solo forza Napoli #2022

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"Il gol più bello contro il Borussia"

Insigne si è poi soffermato sui momenti più significativi della sua ancora giovane carriera: “Il gol più bello credo sia quello che ho segnato contro Borussia Dortmund su punizione: vincemmo. Nella finale di Coppa Italia ho invece segnato quelli più pesanti. Le tre partite più importanti? La finale di Coppa Italia contro la Fiorentina, l'esordio in A contro il Parma e… come terza dico quella di quest’anno contro il Real Madrid. Al Bernabeu ho provato tante emozioni, non capita tutti i giorni un di fare un gol lì”. Sui sacrifici fatti per arrivare a giocare nel Napoli: “Ne ho fatti tanti, già da piccolo. Per aiutare la famiglia mi svegliavo presto e andavo a lavorare. Questi sacrifici vengono sempre ripagati, ora gioco col Napoli e sono fiero di quello che ho fatto finora”. Tanti i compagni con cui Insigne ha legato: “In particolare con Sepe, siamo cresciuti insieme nel settore giovanile. C'è amicizia anche fuori dal campo, andiamo a cena anche con le famiglie, con i bimbi”. In chiusura un commento sulla città: “Napoli è stupenda, solo noi sappiamo cosa significa essere napoletani. Io cerco di portare questo anche in nazionale, in tutto il mondo. A Napoli abbiamo tutto: il cibo, il Vesuvio, il mare. Sono cose che ci invidiano tutti, ma si parla solo di cattiverie. Cercherò di portarvi in capo al mondo”.