Sul futuro del club nerazzurro: "Hanno già grandi giocatori, ma serve che tutti mettano in campo uno spirito vincente". Allegri è stato capace di rivoluzionare una Juve già vincente: "Questa squadra è la sua, non c'entra nulla con quella di Conte". Su Donnarumma: "Gli consiglio di restare al Milan"
Inter: manca poco. Questo il messaggio lanciato da Fabio Capello, che ha parlato così a Sky Sport 24: “Alla macchina dell'Inter manca poco per andare a regime. Basta avere idee chiare sul progetto e capire cosa manca effettivamente per essere competitivi. La squadra ha già grandi giocatori: ad alcuni piace vincere, ma c’è bisogno di un atteggiamento vincente da parte di tutti. Se è meglio uno zoccolo duro italiano o pescare all’estero? Dipende da chi si trova: ci sono stranieri che vengono per giocare e altri che hanno mentalità, che arrivano in Italia per sacrificarsi e dare di più per vincere. È chiaro, però, che avere un base solida di italiani può in un certo senso aiutare il compito di un allenatore”.
"Questa è la Juve di Allegri"
Continuare un ciclo vincente e, magari, migliorarlo: si può. Massimiliano Allegri, capace di modellare e trasformare la sua Juventus, reduce dalla vincente era Conte, ne è la dimostrazione. L’allenatore bianconero potrebbe ripercorrere le orme dello stesso Capello, che seppe gestire al meglio il Milan dopo la rivoluzione attuata da Sacchi: “Se è più facile o più difficile prendere in mano una squadra già vincente? Dipende dai giocatori che si trovano, dalla mentalità della squadra e dalla società”, ha continuato Don Fabio. “Quando si subentra a un allenatore che ha vinto bisogna essere capaci di innovare e soprattutto di trovare nel gruppo dei leader che aiutino l’allenatore a cambiare la routine del ciclo appena concluso. Bisogna avere fortuna o capacità nel trovare questi giocatori chiave, quelli che ancora hanno fame di vincere”. E questo sembra essere il caso della nuova Juve di Allegri: “Questa è la Juve di Allegri”, ha sottolineato Capello. “Conte ha portato cose nuove, come la voglia di vincere, la grinta e la determinazione. Ma questa è una squadra che gioca in modo totalmente diverso agli anni passati”.
“Donnarumma? Rimanga al Milan. Su Totti…”
Dal più giovane al più anziano, da Gigio Donnarumma a Francesco Totti: “Donnarumma è davvero giovane, ha una vita davanti”, ha detto Capello. “Gli consiglierei di rimanere al Milan: ha molto tempo davanti a sé per andare in giro per il mondo”. Il capitano della Roma, invece, si avvicina al suo ultimo derby: “Se giocherà? Questo lo decide Spalletti. Gli allenatori mettono le squadre in campo per vincere, Spalletti sa se Totti può farlo vincere o meno. Sono scelte tattiche, non si possono discutere”.
“A Roma l’esperienza più appagante”
Nella sua analisi, Capello ha parlato delle sue esperienze passate: “Direi che quella di Roma (la vittoria della Serie A nel 2000-2001, ndr) è stata la più appagante in assoluto. La più difficile? L’ultima a Madrid, quando siamo stati capaci di recuperare otto punti al Barcellona”. Proprio Capello giocava nell’ultima SPAL di Serie A, e già settimana i ferraresi potrebbero festeggiare il grande ritorno: “Ho visto la partita con il Cittadella, è stata una sofferenza. In questo momento però è importante solo vincere, è stata una cavalcata fantastica e rivederli in A sarebbe il massimo”, ha concluso.