Sono due gli episodi dubbi, entrambi nel primo tempo: il contrasto tra Lukaku e Fazio nell'area di rigore della Roma e il presunto contatto tra Wallace e Strootman nell'area biancoceleste che ha portato al rigore e al pareggio momentaneo di De Rossi
Se mai fosse servito uno spot promozionale per la VAR, o moviola in campo che dir si voglia, il derby di Roma ne ha offerto uno straordinario. Complice la brutta giornata di Orsato, l'arbitro ritenuto in questo momento da molti, ma sopratutto dal designatore Messina, il migliore in Italia. Ma anche Orsato, dopo le ultime, ottime direzioni nei big match per i quali è stato puntualmente scelto (derby di Genova e di Milano e Napoli-Juve di campionato) ha avuto il suo passaggio a vuoto. È successo nel primo tempo quando prima non ha visto un rigore a favore della Lazio e poi ne ha concesso uno inesistente alla Roma.
Episodio 1: contrasto Lukaku-Fazio
Gli episodi: dopo un quarto d'ora, con la Lazio già in vantaggio, Jordan Lukaku è entrato in velocità nell'area della Roma ed è andato a terra sul contrasto di Fazio. L'esterno laziale non ha fatto una piega e così i suoi compagni, ma il replay ha mostrato come in realtà il belga avesse anticipato l'avversario facendogli rimbalzare il pallone addosso, e come Fazio invece avesse lisciato il pallone colpendo Lukaku. Era dunque rigore.
Episodio 2: contatto Wallace-Strootman
Mentre non lo era quello concesso nel finale del primo tempo alla Roma: in questo caso in diretta il contatto tra Wallace e Strootman era sembrato esserci, ma poi i replay hanno svelato di nuovo una verità diversa: il difensore laziale non aveva colpito Strootman, ma né l'arbitro Orsato né l'addizionale Di Bello, ben posizionato, se ne sono accorti.
Nella ripresa, poi, per non farsi mancare nulla, c'è stato un altro contatto in area della Roma ancora con Fazio protagonista e con una dinamica simile a quella del caso-Lukaku. Lo spagnolo è stato anticipato stavolta da Keita e invece del pallone ha trovato lo stinco dell'attaccante laziale. Errore meno vistoso rispetto ai due precedenti, ma comunque il rigore poteva starci anche in questo caso.
Da non dimenticare infine che Strootman, se la sua caduta in occasione del rigore dato alla Roma verrà giudicata una "evidente simulazione", potrebbe incorrere anche in una squalifica con la prova tv. Già, la tv: quella che dalla prossima stagione aiuterà gli arbitri a non sbagliare, e che in questa giornata sarebbe stata fondamentale (vedasi anche il rigore non concesso alla Juve a Bergamo). Anche per uno come Orsato: bravissimo, ma non infallibile.