Samp, Ferrero: "Se Schick va alla Juve si rovina"
Serie ACosì il patron blucerchiato: "Il ceco è un giocatore infinito ma se firma per una grande si frega da solo, se resta a Genova invece diventa un mostro; voglio togliere o alzare la clausola. Muriel? Mi piacerebbe tenere anche lui. Nessuna trattativa per vendere il club"
Tra il pareggio contro il Torino e la prossima sfida in programma contro la Lazio, la Sampdoria si gode il suo gioiello Patrik Schick. Anche all’Olimpico l’attaccante ceco è stato protagonista di un ottimo primo tempo e dell’undicesima rete personale in questa sua stagione - prima di essere sostituito per un problema alla spalla. Intervistato da Il Secolo XIX Massimo Ferrero ha parlato proprio del suo calciatore, corteggiassimo dalle grandi di Serie A e non solo.
"Se resta a Genova diventa un mostro"
"Schick è un giocatore infinito - ha detto - freddo, cinico e furbo. Ogni domenica migliora sempre di più e per questo vorremmo alzare o togliere la clausola del suo contratto. Parlo di continuo con il suo agente Paska e lo rifarò presto, l'obiettivo della Samp è tenerlo ed evitare beffe. Quando metti una clausola ti rovini da solo a meno che non fai come Cairo con i 100 milioni di Belotti. Le clausole le propongono gli agenti e poi ci devi convivere. Ve l'ho detto, vorremmo portarla a 50 o toglierla, di certo serve rivedere il contratto del ragazzo: così, a 25 milioni, ogni giorno sei a rischio di top club che la paga e saluti. C'è il mondo che segue Patrik, qualcuno che si fa avanti verrà fuori ma se lui va alla Juve per esempio si frega da solo perché lì non giocherebbe subito, mentre se sta un altro anno qui diventa un mostro. È quello che spieghiamo ogni giorno anche a lui. L'agente ride, fa battute, è divertentissimo, è un uomo all'antica, difficile da interpretare davvero. Proverò a convincerlo".
Su Muriel e sul futuro
E ancora, su un altro obiettivo delle grandi: "Muriel? Se potessi scegliere terrei anche lui come Schick ma con le clausole non le decido solo io". Tornando poi a parlare dell’ultima gara Ferrero ha aggiunto: "Contro il Torino è arrivata un'altra bella prestazione, peccato per il pareggio perché avremmo meritato di vincere. Mihajlovic? Ci siamo salutati, è un grande, ma mi tengo stretto Giampaolo che in questa stagione è riuscito a trasformare tutti i giocatori. Vogliamo migliorare la rosa per la prossima stagione, saremo una squadra da temere. Di sicuro io resto presidente e di sicuro l’Italia intesa si è accorta che sono entrato nel calcio per modernizzarlo e rendere i nostri club delle aziende che producono utili, non voragini. Stiamo contribuendo a far sì che la Sampdoria diventi un modello, stiamo puntando sui giovani e vogliamo farli crescere: Skriniar non sarebbe quello che è senza Silvestre, idem i mediani senza Barreto, idem gli attaccanti senza Quagliarella. La cessione del club? Ad oggi, giuro sui miei figli, non c'è mai stata una vera trattativa".