Juventus campione, Allegri: "Ora la Champions. Futuro? Ne parleremo"

Serie A
Massimiliano Allegri esulta con Cuadrado e Pjanic per la vittoria dello Scudetto (getty)

L'allenatore toscano ha vinto il suo settimo titolo in bianconero, ma testa va già alla finale di Champions League: "Ci arriviamo con una consapevolezza diversa rispetto a due anni fa, avremo più voglia di vincerla". Sulla gioia del sesto Scudetto consecutivo: "Vincere è straordinario, mai normale"

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Vinto il suo terzo Scudetto in bianconero (settimo titolo in totale), per Massimiliano Allegri è già il momento di pensare alla finale di Cardiff del 3 giugno. Per ora il futuro può aspettare, nonostante le parole di Marotta facciano presagire ottimismo per la sua permanenza alla Juventus: "Vincere è straordinario, non è normale”, ha raccontato dopo la festa dello Stadium “Non era facile vincere, Roma e Napoli faranno 87 e 86 punti, non è mai capitato. Ci hanno spinto a tenere alta la tensione. Grazie a loro siamo stati così anche in Champions. Per migliorare la Juventus ora aumentano le difficoltà, il livello è altissimo, ma chi lavora qua sarà in grado di farlo. Dobbiamo migliorare nella gestione della palla e del possesso, la palla è sempre in gioco”. Sulla sconfitta di Roma: “Ero tranquillo, poteva succedere di tutto e abbiamo perso. Arrivava dopo il raggiungimento della finale, normale la testa fosse a Cardiff”.

"Il 3-5-2 non poteva più funzionare. Higuain? Tra i migliori al mondo"

Chiave della svolta bianconera in questa stagione è stato soprattutto il cambio di modulo e l’elasticità dei giocatori bianconeri: "Il 4-2-3-1? Dopo Firenze la squadra non poteva più giocare con il 3-5-2, non c'era più via di miglioramento”, ha ammesso Allegri. “Ho cambiato perché era giusto cambiare, la palla non rotolava. La squadra ha reagito bene, ha cambiato mentalità migliorando coi due di centrocampo. C'è consapevolezza diversa rispetto a due anni fa per la Finale di Champions League, avremo più voglia di vincerla”. Come detto, Allegri ha glissato sulla domanda relativa al suo futuro: "Marotta dice che la permanenza in bianconero dipende da me? Dipende da entrambi: io sono molto contento di essere alla Juventus. Arriverà il momento in cui ci siederemo e ci confronteremo, caprie quali sono i progetti reciproci. Ma ora dobbiamo focalizzarci sul giocare, e possibilmente vincere, la finale di Cardiff. Abbiamo raggiunto un livello altissimo”. Su Higuain: “Andava comprato. È il migliore al mondo insieme ad altri due o tre”.