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Pescara, Zeman: "Non voglio brutte figure"

Serie A
Zdenek Zeman, allenatore del Pescara

L’allenatore boemo presenta la sfida contro il Palermo, l’ultima della stagione davanti al pubblico dell’Adriatico: "Mi auguro che la squadra faccia bella figura, nessuno vuole chiudere il campionato tra i fischi"

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Una stagione arrivata ormai ai titoli di coda, un campionato davvero negativo per il Pescara (ultimo in classifica e già retrocesso da settimane), ma Zdenek Zeman chiede alla sua squadra di congedarsi al meglio davanti al pubblico dell’Adriatico, teatro dell’incontro con il Palermo in programma lunedì sera con fischio d’inizio alle ore 20.45. "Mi auguro che nell'ultima partita in casa la squadra faccia una bella figura, nessuno vuole chiudere la stagione con i fischi, molti di questi giocatori non saranno più qui l'anno prossimo. In questi mesi ho schierato 25 calciatori senza trovare una formazione in grado di darmi certezze. Spesso ci è mancata la convinzione", le parole in conferenza stampa di Zdenek Zeman. L’allenatore boemo invita il Pescara a far tesoro degli errori commessi in stagione: "Il primo insegnamento è che bisogna costruire la squadra secondo una logica. Qui c’è stata un po' di confusione, soprattutto a gennaio quando sono arrivati giocatori nuovi. Per me è sempre dannoso cambiare a metà stagione".

Le ultime di formazione

Pescara che lunedì sera affronterà il Palermo, altra squadra già retrocessa in Serie B. "Rispetto agli anni passati non ci sono più i trascinatori e penso ai vari Cavani, Dybala etc. Resto comunque molto legato alla città di Palermo e alla società nella quale ho lavorato per nove anni”, ha aggiunto Zdenek Zeman. Che ha poi svelato: "Ho sentito Zamparini tante volte, ma ci sono stati sempre problemi per chiudere l'accordo". Capitolo formazione: "Cubas? Non gioca perché gli altri sono superiori. Non è ancora adatto a giocare in questa categoria", ha ammesso Zdenek Zeman. Che per la gara contro il Palermo dovrebbe mandare in campo dal primo minuto Fiorillo tra i pali, difesa a quattro composta da Zampano, Bovo, Fornasier e Biraghi; a centrocampo non ci sarà lo squalificato Benali, spazio dunque a Coulibaly, Brugman e Memushaj, tridente offensivo che invece sarà composto da Muric (in vantaggio rispetto a Mitrita), Bahebeck e Caprari.