Calciomercato della Lazio sbloccato. Napoli e Pisa, gennaio a 'saldo zero'. A meno che...
La commissione indipendente che vigila sui bilanci delle società professionistiche di calcio e basket ha dato l'ok alla Lazio a operare liberamente sul mercato di gennaio. Limitazioni al momento per Napoli e Pisa: le loro operazioni questo inverno dovranno essere a 'saldo zero', a meno che non decidano di ripianare la loro situazione immettendo liquidità
Le prime reazioni da Napoli dopo la decisione sul mercato
Secondo quanto riferisce il nostro Francesco Modugno, la decisione è stata percepita come paradossale da Napoli per il semplice motivo che il club ritiene di avere una liquidità in cassa importante, ovviamente rispetterà i vincoli ma di fatto non condividerebbe queste norme non ritenendo, vista la liquidità in cassa, che ci sia bisogno di scontare, per esempio, crediti di futura esigibilità. Sarà quindi un mercato di autonomia limitata, di idee e di calcolo perché a ogni arrivo dovrà corrisponderne uno di pari valore in uscita. Gli scenari su quanto può succedere e chi, eventualmente, potrebbe partire
La situazione del Pisa
A quanto ci risulta, la situazione non ha sorpreso il Pisa che, diversamente dalle altre due neopromosse non ha goduto del paracadute precedente per la retrocessione dalla A alla B. Alla luce degli investimenti pianificati, il club assicura di avere già iniziato il ripianamento dai primi di dicembre ed è convinto che potrà operare senza vincoli sul calciomercato di gennaio
Napoli e Pisa possono sbloccare il loro mercato?
Teoricamente sì. Le Noif (Norme Organizzative Interne Federali) prevedono la possibilità di ripianare la situazione prima dell’inizio del mercato invernale attraverso due operazioni alternative:
- aumento di capitale
- inserimento di crediti futuri esigibili
Cosa vuol dire fare mercato a 'saldo zero'?
Fare calciomercato a saldo zero significa che una società sportiva gestisce la propria campagna trasferimenti (acquisto e vendita di giocatori) mantenendo un equilibrio finanziario tra le entrate e le uscite, in modo che l'impatto netto sul bilancio sia nullo o quasi.
Cos’è il costo del lavoro allargato?
Tutto quello che la società ha come costo per sostenere e creare la squadra. Comprende:
- Salari e stipendi lordi della rosa: la remunerazione non solo dei giocatori ma, in generale, del personale sportivo tesserato (allenatori, direttori tecnici, preparatori atletici, ecc.).
- Oneri previdenziali e contributivi: i contributi INPS e altri oneri sociali a carico della società, che possono variare in base alla riforma dello sport e alla tipologia di contratto.
- Premi e bonus: eventuali premi legati al raggiungimento di obiettivi sportivi individuali o di squadra.
- Compensi per agenti/procuratori: le commissioni pagate agli agenti dei giocatori per intermediazione in sede di trasferimento o rinnovo contrattuale.
- Ammortamenti dei diritti alle prestazioni pluriennali dei calciatori (cartellini): Il costo di acquisto del "cartellino" di un giocatore, ripartito lungo la durata del contratto.
Non rientrano nel costo del lavoro allargato:
- Costi amministrativi e gestionali: le spese per il personale non tesserato che si occupa di funzioni amministrative, marketing, commerciali, e dirigenziali non direttamente legate all'attività sportiva.
- Costi operativi generali: spese per l'energia, gli affitti delle sedi, la manutenzione degli stadi o dei centri sportivi, i trasporti (salvo quelli specifici per le trasferte della squadra, che potrebbero avere una differente classificazione), e altri costi generali di gestione.
- Investimenti in infrastrutture: le spese per la costruzione, l'acquisto o l'ammodernamento di stadi, campi di allenamento e altre immobilizzazioni materiali.
- Oneri finanziari: interessi passivi su prestiti, mutui e altre forme di debito.
- Spese per il settore giovanile (con limitazioni): recentemente, la Figc ha approvato delle modifiche per escludere dai calcoli del costo del lavoro allargato gli investimenti sui calciatori Under 23, con l'obiettivo di incentivare lo sviluppo dei giovani talenti italiani.
- Costi non direttamente riconducibili ai tesserati: ad esempio, eventuali sanzioni sportive o multe inflitte dagli organi di giustizia, o spese legali non direttamente correlate alla gestione dei contratti dei tesserati
Cosa fa la nuova commissione che sostituisce la Covisoc?
In passato era una commissione interna alla Federcalcio a giudicare prendendo in considerazione tre indici: quello di liquidità (rapporto tra attivi e passivi correnti), indebitamento (debiti e ricavi), costo del lavoro allargato (il rapporto tra costo del lavoro e ricavi). Dallo scorso maggio (ma è diventata operativa solo dopo l’estate), è stata istituita questa commissione indipendente, di nomina governativa. Il nuovo organismo prende in considerazione un solo criterio, uniformandosi all’Uefa con le sue commissioni, quello del lavoro allargato. Per rientrare nella norma è necessario che le società abbiano un costo del lavoro allargato che non superi l’80% dei ricavi
Cosa è la Commissione indipendente per la verifica dell'equilibrio economico delle società sportive pro
L'organo che vigila sui bilanci dei club professionistici di calcio e basket in Italia è la Commissione indipendente per la verifica dell'equilibrio economico e finanziario delle società sportive professionistiche. Questa commissione, istituita con un decreto governativo, ha assunto parte delle funzioni che in precedenza erano svolte dalla Covisoc (Commissione di Vigilanza sulle Società di Calcio Professionistiche) per il solo calcio.
Como ok in extremis con aumento di capitale
Il Como ha sistemato in extremis la sua situazione ed è rientrato i parametri imposti dalla commissione grazie a un aumento di capitale effettuato dalla proprietà negli ultimi giorni
Napoli e Pisa mercato di gennaio solo a 'saldo zero'?
Secondo quanto risulta a Sky Sport Napoli e Pisa potranno operare nel mercato di gennaio ma con una limitazione: le operazioni dovranno essere a 'saldo zero'. Questo l'esito delle valutazioni fatte dalla commissione indipendente che vigila sui conti della Serie A. Le due società sarebbero le uniche della Serie A che hanno l'indicatore del costo del lavoro allargato/ricavi inferiore a 0,8. Potranno dunque fare mercato a gennaio, ma ogni spesa deve essere compensata da una cessione.
Mercato sbloccato per la Lazio, a gennaio opererà senza vincoli
Il mercato della Lazio, nella prossima sessione di gennaio, sarà libero e senza nessun vincolo. E' quanto riporta l'ANSA. La Commissione indipendente per la vigilanza sui bilanci delle società di calcio e basket professionistiche, riunita questo martedì mattina, ha promosso il bilancio presentato dal club del presidente Lotito che è riuscito a rientrare nel limite imposto per il costo del lavoro allargato. Per la Lazio quindi, dopo lo stop al mercato nella sessione estiva, arriva ora lo sblocco totale.