Serie A. Empoli, Skorupski lascia il ritiro per problemi familiari

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Lukasz Skorupski, portiere dell'Empoli (fonte Getty)
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Problemi familiari per il portiere dell'Empoli, che ha immediatamente lasciato il ritiro di Torre del Grifo per volare in Polonia. Contro il Palermo, tra i pali, ci sarà Pelagotti. Il dg Carli: "Non sono mai pessimista, si parla del Palermo ma anche la Lazio farà la sua partita contro il Crotone"

Una sola lunghezza di vantaggio sul Crotone per l’Empoli, lotta salvezza punto a punto con l’ultima giornata che sarà decisiva. La squadra di Giovanni Martusciello ha sprecato contro l’Atalanta l’opportunità per chiudere il discorso, non sfruttando la sconfitta del Crotone contro la Juventus, ma resta comunque padrona del proprio destino. Domenica sera gli azzurri saranno di scena allo stadio Renzo Barbera, contro il già retrocesso Palermo. Basta quindi una vittoria per salvarsi, a prescindere a quello che farà il Crotone contro la Lazio, oppure l’Empoli dovrà quantomeno ottenere lo stesso risultato dei rossoblù di Nicola.

Problema Skorupski

Proprio per l’importanza dell’appuntamento, la società dell’Empoli ha deciso di portare la squadra in ritiro a Torre del Grifo per tutta la settimana. Ma al momento dell’arrivo a Catania ha immediatamente salutato i compagni Lukasz Skorupski, a causa di gravi problemi familiari. Il portiere ha quindi lasciato il ritiro, volando in Polonia per raggiungere i suoi parenti. Difficile, quindi, ipotizzare la sua presenza in occasione della sfida contro il Palermo: al Barbera, tra i pali, ci sarà il secondo portiere Pelagotti. Una perdita importante per Giovanni Martusciello, che ha in Skorupski uno dei suoi migliori calciatori. Un’altra assenza che va ad aggiungersi a quelle degli squalificati Buchel ed El Kaddouri.

Carli: "Non sono mai pessimista"

Proprio della lotta salvezza ha parlato Marcello Carli: "Si parla tanto dei rosanero – ha dichiarato il dg dell’Empoli – ma poco della Lazio, che dovrà fare la sua parte a Crotone. Se si analizzano le cose in maniera seria bisogna dire che anche dai biancocelesti, che ormai non hanno più niente da chiedere al campionato, ci si aspetta il massimo. Io non sono mai pessimista, è la mia natura. Sarà difficile, ma voglio prendere spunto dalle partite positive che abbiamo fatto e pensare che anche a Palermo possiamo ripeterle. La sconfitta contro l’Atalanta? Abbiamo giocato contro una squadra forte e credo che loro abbiano meritato di vincere. Adesso però dobbiamo guardare avanti a quest’ultima sfida".