Il direttore di Sky Sport 24 parla del presente e del futuro di squadre come Milan, Inter e Roma che subiranno notevoli cambiamenti. "Biglia sposta gli equilibri per i rossoneri - dice - Spalletti e Di Francesco dovranno essere aiutati dai club"
Tempo di mercato e rifondazioni, idee future e tentativi di ripartenze. Il direttore di Sky Sport 24 Matteo Marani traccia un bilancio di ciò che è stato e parla del futuro di Milan, Roma e Inter. Tre delle squadre che cambieranno molto, per diversi motivi, nella prossima stagione.
Milan, con Biglia si può pensare allo scudetto
"Fassone ha detto che l'obiettivo minimo del Milan per la prossima stagione è il quarto posto - spiega Marani - E ovviamente è un obiettivo raggiungibile. L'eventuale acquisto di Biglia, però, sarebbe formidabile. Se prende Biglia fa un ulteriore salto di qualità. Credo che dai tempi di Pirlo il Milan non abbia davanti alla difesa un giocatore di questa personalità, qualità tecnica tale. Senza mancare di rispetto ai vari Locatelli o Montolivo che hanno fatto comunque bene, ma il centrocampista della Lazio sposta gli equilibri. Il Milan diventerebbe, con il suo acquisto, immediatamente una compagine da primi posti".
La Roma che verrà, cambio di rotta con Di Francesco
"Alla Roma inizia una nuova stagione, perché cambia l'allenatore ma in un anno in cui non ci sarà neanche Francesco Totti. Il mercato verrà condotto in un certo modo e a tal proposito - dice ancora Marani - La scelta del nuovo allenatore si lega all'idea di Roma che si ha in mente. Non si potrà lavorare sulle idee portate da Spalletti perché Di Francesco ha una sua idea di calcio molto forte, non un integralista, ma un allenatore molto convinto delle proprie idee. Di Francesco ha un'attenzione maniacale per la linea difensiva e da questo punto di vista ricorda molto Sarri. Non a caso l'anno scorso il Sassuolo fu la quarta difesa del campionato, quest'anno non si è ripetuto per via degli impegni infrasettimanali e per qualche infortunio di troppo. Lui è l'uomo giusto se la Roma ha un'idea diversa, una pianificazione differente: quella di puntare sui giovani e magari non essere sin da subito vincente. Il suo 4-3-3 permetterà di esaltare esterni come Salah ed El Shaarawy, lui è un po' zemaniano in questo e perciò a Roma sarà apprezzato. Bisognerà avere molta fiducia in lui".
Gli obiettivi di Monchi e la permanenza di Nainggolan
"Una cessione arriverà: uno tra Manolas e Rudiger sarà ceduto. Ci sarà da stabilire che posizione verrà data a De Rossi che sarà il nuovo capitano". Quanto al mercato Monchi ha incontrato in questi giorni l'agente di Pellegrini e Defrel del Sassuolo che sono due giocatori che interessano molto. Defrel può essere sia il vice Dzeko, sia utilizzato come attaccante esterno. Per Pellegrini la Roma può far valere il diritto di riacquisto che è presente nel contratto con il giocatore. Nainggolan? C'è la lista delle squadre che lo desiderano. Sarà fondamentale non cederlo, è un po' la sfida della Roma nel mercato estivo. Le tentazioni non mancheranno così come le offerte importanti.
Il percorso di Spalletti: i rischi di andare all'Inter
"Spalletti ha bisogno di essere protetto perché l'Inter è la Roma esponenziale: all'Inter la pressione mediatica è amplificata in ogni maniera, perché è una squadra molto esposta e il pubblico ha grandi aspettative. In questo Spalletti deve essere sostenuto dalla società facendo chiarezza su chi deve decidere e su chi deve aiutare l'allenatore a dare il meglio".
I ruoli di Oriali e Sabatini nella nuova Inter
"Credo che sia importantissima la presenza di Oriali, è di fatto un colpo di mercato. Ripenso all'Inter di Mourinho e all'equilibrio che portò. Oggi l'Inter ha bisogno di aiutare l'allenatore e Oriali è la persona ideale per accompagnarlo e fargli conoscere l'ambiente. Quasi come dargli una sorta di prontuario nerazzurro per muoversi nei vari momenti. Sabatini partirà dall'allenatore e si affiderà a Spalletti per costruire la squadra. Bisognerà ricostruire attorno a Icardi. Penso che l'Inter proverà anche a prendere Nainggolan. Perisic? Lo terrei se è convinto di rimanere, inutile tenere una stella se non ha l'entusiasmo. L'altra cosa che va costruita è l'idea di unità".