
L'ex numero uno si è spento a 83 anni nella sua casa di Firenze. Con i nerazzurri ha vinto due Coppe dei Campioni e due scudetti, uno con la maglia dei viola. Su twitter lo ricordano entrambe le società
Addio a Giuliano Sarti, portiere della Grande Inter di Helenio Herrera: il giocatore che apriva la leggendaria formazione degli anni '60 imparata a memoria da generazioni di interisti ("Sarti, Burginch, Facchetti...") e' morto a Firenze per un improvviso malore, all'eta' di 83 anni. Il suo modo di stare in porta era unico, soprattutto per l'epoca: non avanzava verso l'attaccante, ma restava fisso sulla linea di porta e lo guardava dritto negli occhi.
Originario dell'Emilia, Sarti era esploso alla Fiorentina, con cui aveva vinto lo scudetto nel campionato 1955-56 e la Coppa delle Coppe nel 1961. All'Inter del Mago, nel quinquennio dal 1963 al 1968, entro' nella storia conquistando due scudetti, due Coppe dei campioni e due Coppe intercontinentali. Dopo una papera memorabile a Mantova che costo' lo scudetto all'Inter, l'anno dopo, nel 1968, si accaso' per due stagioni alla Juventus per poi ritirarsi per provare a diventare allenatore, con scarso successo.
Il ricordo dell'Inter
"È stato l'incipit di una canzone, il primo nome di 11 che hanno scritto la storia del calcio e dell'Inter. Il simbolo di un'era, quella firmata dal presidente Angelo Moratti e da Helenio Herrera, che mise il club nerazzurro e la città di Milano al centro delle cartine d'Europa e del mondo. Giuliano Sarti è stato uno dei più grandi portieri italiani, rappresentante di una tradizione simbolo ed eccellenza del nostro calcio. Ha vinto tantissimo e ha amato i nostri colori. Oggi, circondato dall'affetto dei suoi cari, il portiere della Grande Inter ci ha lasciato.
A lui, alla sua famiglia, va l'affetto e il pensiero commosso di tutta F.C. Internazionale e dei tifosi nerazzurri"
Il cordoglio dei Viola
La Fiorentina ha espresso il suo cordoglio per la scomparsa di Sarti, definendo l'ex portiere "un monumento della storia viola e del calcio italiano". Era entrato a far parte della Hall of Fame viola e di recente lo stadio Franchi gli aveva tributato un grande omaggio nella serata dei 90 anni del club
Il pensiero di Mazzola
Oltre alle due società per le quali ha giocato lo ricorda anche uno dei suoi più celebri compagni, Sandro Mazzola: ""Giuliano arrivo' all'Inter da calciatore affermato e maturo, mentre io ero ancora solo un ragazzino. Sono commosso dalla sua scomparsa, e' stato un grande portiere e un grande uomo, aveva un modo di stare in porta tutto suo. Lui e Picchi fra i segreti del successo dell'Inter"